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Mercati: verso rotture di supporti?

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Legnano – Giornata priva di spunti macro quella vissuta ieri, in grado di alternare momenti di bassa volatilità ad accelerazioni di mercato che sono andate a verificarsi soltanto su alcuni strumenti finanziari. Il petrolio e lo yen possono ritenersi i grandi protagonisti di ieri, in negativo per quanto riguarda le price action ma in positivo per quanto riguarda l’andamento dell’economia mondiale e del Giappone.

Peccato che non ci si possa considerare fuori pericolo, in quanto i livelli di medio termine sono ben lontani dall’essere superati. Il movimento accaduto sull’oro nero non ha motivazioni dal punto di vista macroeconomico, si tratta della continuazione di un movimento tecnico che come vedremo, ha ben sfruttato la media mobile esponenziale a 21 periodi tracciata su un grafico orario, mentre per quanto riguarda la valuta nipponica, le speculazioni che la Bank of Japan potrebbe addurre ulteriori stimoli monetari ha aiutato lo yen ad indebolirsi contro il dollaro, fino ad arrivare intorno ad 80.00.

Questo pomeriggio avremo l’incontro della Bank of Canada, che dovrebbe mantenere i tassi invariati all’1.00%, mentre alle ora 16.00 verrà rilasciato il dato sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona, che potrebbe portare ad aumenti di volatilità di breve periodo.

Il mercato è infatti in attesa di dati grazie ai quali poter valutare l’effetto delle politiche monetarie messe in atto dalle diverse banche centrali e, nella fattispecie, trattandosi di un dato relativo ad una zona economica che non ha ancora visto l’attivazione di nessun piano concreto che ha portato liquidità sui mercati, è importante da guardare in quanto misura la fiducia che eventuali interventi di acquisto dei titoli di stato potrebbero avere effetto sull’economia reale o meno.

EurUsd

La moneta unica europea non è riuscita a superare i livelli indicati ieri mattina, mostrando restringimenti di volatilità dopo l’apertura abbastanza volatile vista in Asia. Ci troviamo ora a guardare con attenzione i massimi ed i minimi visti ieri, che se rotti potrebbero portare ad aumenti di volatilità, tenendo sempre presenti i livelli di 1.3085, che se rotto può portare a risalite sopra 1.3100 e di 1.2975, livello da superare per vedere 1.2925. Una rottura a ribasso dei minimi di ieri potrebbe riportare verso 1.3020.

UsdJpy

Obiettivo raggiunto dal UsdJpy dopo la rottura rialzista di 79.70. Se guardiamo un grafico orario notiamo come la media a 21 stia tenendo molto bene come supporto dinamico e stia mantenendo le quotazioni intorno a 80 figura. Ad 81.10 passano i punti di massimo precedente che potrebbero anche essere sforati a rialzo ma che non devono far considerare la rottura come definitiva se non una volta oltrepassato il livello di 80.30. Lo Speculative Sentiment Index mostra un’ulteriore riduzione di posizionamenti long, seguiamolo per capire se il mercato retail andrà a posizionarsi corto nelle prossime ore.

EurJpy

La media mobile a 100 periodi oraria che ha tenuto molto bene su un grafico orario e che ci ha suggerito potenziali tentativi di rotture rialziste ha alla fine portato al raggiungimento dell’area di target, pur non avendo quotato esattamente 104.60. Ci troviamo ora in presenza di un trend rialzista consolidato, che vede l’area sopra 103.60 come forte supporto (media a 100 e trendline) e che potrebbe essere invertito dalla formazione di un testa e spalle ribassista. Condizione necessaria per la sua formazione definitiva è il fatto che i prezzi non tornino sopra i massimi della prima spalla, cosa che se dovesse accadere (tra l’altro significherebbe che la media a 21 ha tenuto definitivamente sul tentativo di correzione della notte, e come sappiamo è tutt’altro che improbabile dopo forti aumenti di volatilità) potrebbe portare a nuovi massimi in area 105.00. Una discesa sotto 104.00 farebbe aumentare le pressioni ribassiste che, come detto, non diverrebbero definitive se non al superamento dei supporti più importanti.

GbpUsd

Cable grande protagonista del quadro di de correlazione di breve periodo che ogni mattina cerchiamo di decifrare. Bisogna a nostro parere lavorare sui livelli tecnici di questo cambio senza guardare cosa accade sugli altri strumenti ed i livelli che i prezzi oggi ci suggeriscono risultano essere 1.6000 e 1.6025. Un tentativo di rottura ribassista diverrebbe definitivo una volta superato 1.5970, mentre in caso di rottura rialzista interverrebbero le resistenze in area 1.6050.

AudUsd

Per quanto concerne il dollaro australiano, un copia e incolla di quanto scritto ieri risulta ancora d’attualità: “Correzione anche su AudUsd, che si trova ora in prossimità delle due medie orarie e ha trovato i propri supporti in area 1.0300. La congestione tra 1.03 figura e 1.0340 risulta molto importante e una rottura dei due livelli potrebbe portare ad accelerazioni di volatilità pari all’altezza della stessa”.

XauUsd

La rottura di 1,730.00 non è stata in grado di far raggiungere l’area di target a 1,740.00 ed i prezzi si sono fermati intorno a 1,735.00, in prossimità dei minimi precedenti orari e della media a 100. Il ritorno sotto 1,730.00 è stato determinante per rivedere i minimi di giornata ed ora siamo vicini all’area di supporto indicata in 1,720.00. Una sua tenuta potrebbe far risalire le quotazioni verso 1,730.00, che se rotto potrebbe portare a nuovi massimi rispetto a ieri. Per vedere i prezzi scendere in maniera importante devono saltare i supporti indicati.

USOil

I prezzi hanno raggiunto il target posto poco più in basso rispetto a 89.00 dopo la rottura a ribasso di 90.00, divenuta definitiva dopo il superamento di 89.70. La forte area di resistenza passa ora intorno a 89.60 (media a 21 oraria), mentre a 88.30 passano i minimi precedenti, raggiungibili in caso di superamento a ribasso di 88.60.

Ger30

Forte rimbalzo in chiusura del Dax, in grado di recuperare circa 50 punti dai minimi di giornata. Attenzione alla giornata di oggi, potremmo assistere a tentativi di rotture rialziste, che se non dovessero superare area 7,400, offrirebbero buone opportunità dal punto di vista del risk reward per vendere rischio e rivedere i minimi di ieri.

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