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Mercati tesi per la Brexit: sterlina tartassata, accordo in dubbio. Occhio a Draghi

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Nonostante le incertezze sul fronte inglese e le parole di Valdis Dombrovskis sull’Italia e la sua inadempienza grave delle regole europee, il listino dell’azionario italiano Ftse Mib supera i 19.000 punti. Per il vicepresidente della Commissione Ue si è dinanzi a una deviazione chiara ed evidente dei conti pubblici. Le Borse europee scambiano comunque in rialzo, anche se sono soggette a un certo nervosismo per via delle tensioni tra Roma e Bruxelles sulla legge di bilancio 2019.

Sale inoltre l’attesa per l’intervento di Mario Draghi, mentre si aspetta di conoscere il destino di Theresa May e del Regno Unito. Dopo che il pre-accordo sulla Brexit approvato dal governo ha spaccato in due il partito dei conservatori, spingendo sei ministri alle dimissioni tra cui l’architetto dell’accordo Dominic Raab, la premier britannica rischia il posto. Dovrà fronteggiare infatti un voto di sfiducia. L’inquietudine monta e la stessa intesa viene ora messa in dubbio. Significa che aumentano l e chance di un “no-deal” con l’Unione Europea, fattore che influenza negativamente la sterlina sul Forex.