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Mercati, questo asset venduto in modo eccessivo. “È da riscoprire”

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La scorsa settimana il Dow Jones ha chiuso in rialzo dell’8% dalle elezioni presidenziali di novembre, nello stesso periodo l’oro ha ceduto oltre il 6% del suo valore. E’ il segno che la fase positiva del metallo giallo può dirsi conclusa, complice l’effetto Trump sui mercati? E’ presto per dirlo, afferma a Cnbc Todd Colvin, senior vice president di Ambrosino Brothers.

In merito al lingotto Colvin ritiene che l’asset sia stato “venduto in misura molto eccessiva, basandosi sul fatto che tutto è risolto, che la Fed è pronta a riportare su i tassi e che l’economia ha ripreso il passo. Mi piacerebbe vedere alcune prove di questo nei dati sul primo trimestre prima di darlo per scontato”.

L’oro, che si trova al momento a circa 1.200 dollari l’oncia dovrebbe risalire a 1.250 entro i prossimi 30 o 60 giorni secondo Colvin.

“Le azioni restano molto elevate di prezzo e iniziamo a veder risalire le opzioni call sul Vix [l’indice sulla volatilità]” entrambe le cose, dichiara Colvin, indicando la paura di un ribasso imminente. “Osserviamo anche l’abbassamento dei rendimenti dei Treasuries. Per cui ci sono tutti gli elementi di una mossa dinamica. L’oro è un buon posto ove parcheggiare un po’ di denaro finché non inizieremo a vedere la polvere depositarsi”.

Le incertezze, con una presidenza Trump pronta a prendere il largo ufficialmente fra qualche giorno, non mancano. Le politiche economiche annunciate dal magnate hanno entusiasmato gli investitori e avviato il rialzo del dollaro, ma The Donald è abituato a stupire con contrordini fulminei, e, in secondo luogo, è da vedere se gli effetti attesi delle sue mosse (che dovrebbero avere effetti inflazionistici) saranno quelli pronosticati.

“Penso che l’oro adesso sia un posto giusto per stare alla finestra”, aggiunge Colvin, ammettendo che la Federal Reserve e il dollaro avranno un’influenza sugli andamenti futuri, ma che tutto ciò è “over-hyped” (cioé hanno troppi riflettori puntati rispetto all’effettiva importanza).