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Mistero banca centrale svizzera: titoli +160% in due mesi

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Anche le banche centrali possono cadere vittima di speculazioni. Lo dimostra lo strano caso della Banca nazionale svizzera, i cui titoli hanno registrato un clamoroso progresso in Borsa negli ultimi tempi. A rendere eccezionale la prova dei titoli della banca centrale elvetica da metà luglio a questa parte è soprattutto il fatto che manchino delle ragioni apparenti dietro a una simile performance, degna di un asset speculativo come il Bitcoin o l’Ethereum (vedi confronto dei grafici in fondo).

Il mistero si infittisce con il passare dei giorni e ormai le azioni della Banca, i cui risultati in Borsa sono del +160% in un paio di mesi e del +11% nella sola seduta di mercoledì e +9% giovedì, ora valgono 4.600 franchi (circa 4.700 dollari e 3.962 euro). Il 16 luglio quotava meno di 2000 franchi. In parte ha probabilmente contribuito il recente indebolimento del franco svizzero sull’euro, che ha reso più conveniente gli attivi denominati in franchi (oggi con un euro si ottengono 1,16 franchi, mentre il 24 luglio solo 1,1020).

Ma questo aspetto non basta a spiegare un fenomeno che ha dell’incredibile. Innanzitutto bisogna capire che la SNB rappresenta un caso più unico che raro. va ricordato che il capitale della Banca nazionale svizzera, come succede a pochissime altre banche centrali al mondo (in Giappone e in Belgio, per esempio), è in mano ad azionisti privati.

La banca centrale SNB, tuttavia, non pubblica dati mensili sui suoi bilanci e profitti trimestrali come fanno le altre società quotate tradizionali. Inoltre i suoi titoli non sono giudicati da broker e banche d’affari, così come la sua qualità creditizia non viene coperta dalle agenzie di rating.

Come ha osservato al Wall Street Journal l’economista di UBS Alessandro Bee, che segue e analizza la Banca nazionale svizzera ma in quanto banca centrale e non in qualità di titoli quotati, non ci sono motivi per spiegare il successo dei titoli in Borsa e non ci sono grandi ipotesi che si possono fare per capire i fattori dietro alla crescita esponenziale dei prezzi.

Ci sono solo 100 mila titoli circolanti sul mercato e i volumi sono molto sottili: questo sicuramente può spiegare gli sbalzi esagerati di prezzo dei titoli. In media, in un giorno, circa 174 titoli SNB passano di mano: un numero ridicolo se confrontato con quello di altre banche come per esempio Credit Suisse (circa 12 milioni di titoli scambiati.