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Mercati indecisi tra avversione e propensione al rischio

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*Questo documento e’ stato preparato da FXCM Forex Capital Markets. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

Legnano – A parte i dati sulla vendita di case esistenti negli Stati Uniti, che non dovrebbero comunque portare volatilità sui mercati dato l’alto grado di sconto del dato da parte degli operatori, oggi sarà una giornata tranquilla dal punto di vista della pubblicazione di market mover, per cui avremo la possibilità di assistere a scenari di risk on o risk off in grado di muovere il dollaro americano nella stessa direzione contro la maggior parte della valute a più alto rendimento, nonchè contro le materie prime.

Questo scenario non è sufficiente a supportare decisioni operative, che dovranno essere sempre subordinate all’analisi dei singoli livelli tecnici, ma sarà importante osservare cosa succederà sui mercati per capire se le correlazioni che abbiamo seguito durante gli ultimi due anni possono ritenersi ancora valide (seppur, per il momento, sporadiche, come potrebbe esserne oggi il caso) oppure no.

Il Fiscal Cliff rimane ancora sotto i riflettori e dopo le parole di Obama, che ha comunicato di voler trovare una soluzione al Congresso e che ha addirittura regalato una bottiglia di brunello allo speaker dei repubblicani in occasione del suo compleanno, le borse asiatiche hanno reagito bene andando a segnare performance positive che potrebbero essere seguite anche dalle cugine europee ed americane (scenario più probabile per le seconde, che si trovano in una situazione meno tirata dal punto di vista tecnico, che rimane ribassista nel medio periodo per le europee).

Se effettivamente i mercati dovessero muoversi all’unisono, potremmo aspettarci anche delle discese del dollaro americano, che potrebbero far cercare le resistenze sui principali rapporti di cambio e che potrebbero far tentare rotture rialziste sulle materie prime.

Non ci sono altri temi sui quali concentrarci durante la giornata, soltanto una nota per chi ha posizioni su yen giapponesi (in forte spolvero nei giorni scorsi, naturalmente sul lato ribassista dopo gli accadimenti politici che hanno interessato anche la BoJ) e chi lavora sul dollaro australiano. Per il primo, la BoJ deciderà sui tassi, mentre per l’aussie verranno pubblicate le minute di novembre, il tutto questa notte.

EurUsd

La moneta unica europea, dopo essere scesa nella giornata di venerdì grazie ad una divergenza ribassista individuabile su un grafico a 4 ore ha mostrato segni di ripresa, riportandosi sopra 1.2750. Questa l’area da seguire per assistere ad aumenti di volatilità in grado, se sorpassato 1.2740, di portare i prezzi a superare 1.27 ¼, mentre in caso di tenuta dei supporti (dove passano le medie orarie che seguiamo) possiamo attenderci una fase laterale che può portare a salite soltanto se superiamo a rialzo i massimi della notte, target 1.2810.

UsdJpy

Situazione di consolidamento per il UsdJpy, che sta scambiando stabilmente sopra 81.00 ormai da giovedì scorso. Possibilità di rimanere in laterale tra 80.90 e 81.60, che rappresentano i due livelli da seguire per impostare degli ordini di breakout o pull back (stop entry), con target di potenziali 30 punti. Possibile seguire una divergenza ribassista a 4 ore, che vede comunque nella media a 21 un buon livello di supporto, coincidente con i supporti trovati su un orario.

EurJpy

Yen in distribuzione anche contro la moneta unica europea, dove ci stiamo mantenendo stabilmente sopra 103.00 e sotto 104.00. Una figura di range all’interno della quale si può lavorare utilizzando time frame inferiori all’orario, dove lo stocastico ha ben catturato i movimenti dei prezzi, sfruttando eventuali rotture dei livelli indicati per cogliere accelerazioni di mercato che, in caso di tentativo di rottura rialzista, vedono 104.65 come forte resistenza, mentre in caso di tentativi a ribasso, 102.70 rappresenterebbe una forte area di supporto, che se dovesse saltare lascerebbe spazio a discese verso 102.25.

GbpUsd

Buona price action sulla divergenza rialzista a 4 ore individuata nella giornata di venerdì, che è stata in grado di portare i prezzi in area 1.5910, dove passa una buona area di resistenza data da punti statici precedenti. Stiamo assistendo a tentativi di allunghi verso 1.5960, che rappresenta la resistenza da seguire per impostare eventuali vendite di sterline, tenendo conto che un ritorno sopra 1.5980 potrebbe riportare in area 1.6025 e che un ritorno sotto 1.5900 potrebbe essere propedeutico a tentativi di raggiungimento di 1.5860 e di 1.5835.

AudUsd

Dopo il tentativo di rottura ribassista di 1.0300, non andato a buon fine (questo uno dei motivi per i quali, molto spesso, soprattutto su figure tonde ed importanti dal punto di vista tecnico consideriamo i primi 20/25 punti come area di potenziale presa di stop senza che il movimento sia da considerare definitivo), il cambio si è riportato sopra 1.0350 (livello dove passa la ema21 a 1 ora) senza riuscire a rompere 1.0380. Quest’ultimi i due livelli da seguire per lavorare su potenziali rotture che, se dovessero avvenire verso il basso potrebbero portare facilmente verso 1.0300, mentre se dovessero presentarsi verso la parte alta del range individuato potrebbero trovare forti resistenze in area 1.0410.

XauUsd

Oro in risalita durante la notte, con movimenti che hanno seguito le buone performance delle borse asiatiche. Rimaniamo senza dubbio all’interno della fase laterale di ampia portata che si sta sviluppando tra 1,700.00 e 1,740.00 e traslando su time frame più bassi notiamo come si possano utilizzare 1,720.00 come supporto e 1,725.80 come resistenza, che potrebbe essere raggiunta in mattinata. Un superamento di essa, valutabile sopra 1,726.25, potrebbe riportare sopra 1,730.00, mentre in caso di tenuta è possibili valutare ritorni sotto 1,720.00, con target sopra 1,710.00.

USOil

Bella salita del petrolio che si è riportato a quota 88.00 dollari/barile e che sembra voler puntare alle resistenze poste in area 88.40. Un loro raggiungimento potrebbe essere sfruttato per vendite di oro nero ottime dal punto di vista del risk reward, in quanto una rottura a rialzo potrebbe riproporre 89.40. Un ritorno sotto 87.25 diviene necessario per assistere a nuove discese, con target intorno a 86.75, che se dovesse saltare potrebbe lasciare spazio a 86.30.

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