Nonostante il peggioramento delle condizioni di mercato, le aziende quotate continuano a distribuire dividendi generosi. È quanto emerge dall’andamento dell’Indice Janus Henderson Global Dividend, relativo al quarto trimestre 2018, periodo durante il quale le cedole hanno raggiunto un nuovo record a livello globale a 1.370 miliardi di dollari, registrando un incremento del 9,3%.
Si tratta dell’andamento migliore dal 2015, superiore anche alla tendenza di lungo termine del 5-7%. Quasi nove società su dieci a livello mondiale hanno riportato distribuzioni in aumento o costanti.
In frenata la crescita attesa per quest’anno, quando Janus Henderson prevede un rialzo dei dividendi nell’ordine del 3,3% a 1.414 miliardi di dollari, pari a una crescita sottostante del 5,1%.
Dal punto di vista geografico, secondo il rapporto, tredici Paesi hanno riferito un picco nelle distribuzioni, fra cui Giappone, Usa, Canada, Germania e Russia. Le performance migliori spettano a mercati emergenti, Nord America e Giappone, mentre in coda figura l’Europa. Nel Vecchio Continente, oltre a Germaia, sono state particolarmente positive le performance di Francia, Spagna e Italia.
Per quanto riguarda l’Italia, nel 2018, l’aumento su base sottostante dei dividendi del nostro Paese è stato del 13,2% a un totale di 15,3 miliardi, con nove società italiane su dieci interessate da distribuzioni costanti o in crescita.
Tra le storie societarie, Unicredit ha ripristinato i dividendi, dopo averli annullati nel 2017, apportando il contributo maggiore alla crescita, seguita a ruota da Enel Spa e Intesa. A livello di settori, sono aumentate le distribuzioni nei settori bancario e minerario sono fortemente aumentate, mentre quello delle telecomunicazioni e’ rimasto il segmento piu’ fiacco.