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MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY: 09-10-06

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(WSI) –
• Rialzo dei tassi di rendimento in Usa dopo i dati macro.

• Dollaro in forte apprezzamento.

• L’Opec taglia la produzione di greggio.

Nel corso della nottata il governo nord-coreano ha dichiarato di aver condotto un test nucleare. In attesa di ulteriori sviluppi, tale evento potrebbe portare volatilità sui mercati finanziari, considerando anche la limitatezza degli scambi odierni poiché i mercati americani e giapponesi rimarranno chiusi causa festività nazionali.

Oggi in area Euro è atteso il dato sulla produzione industriale tedesca di ottobre,che, considerati i buoni dati sugli ordinativi industriali, potrebbe risultare migliore delle attese. Durante la settimana è atteso il dato sulla produzione industriale francese ed italiana e sempre sul fronte crescita, il dato finale del Pil del secondo trimestre dell’intera area euro. Interessante sarà inoltre analizzare le stime del Pil della Commissione Europea ed il bollettino mensile della Bce, in cui dovrebbe essere ribadito quanto già dichiarato da Trichet nell’ultima conferenza stampa.

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Tassi di Interesse: in area Euro la settimana si è conclusa con un rialzo dei tassi che ha interessato tutta la curva, e con lo spread sul tratto 2-10 salito in prossimità dei 15 pb. Oggi l’unico dato degno di nota è la produzione industriale tedesca, ma gli operatori potrebbero indirizzare i loro acquisti sul mercato obbligazionario, almeno nel breve termine, considerata la vicenda della Corea del Nord. Durante la settimana dati sulla produzione industriale di Italia, Francia migliori delle attese potrebbero portare ad un lieve rialzo dei tassi, con gli operatori che guarderanno però soprattutto il mercato obbligazionario statunitense.

Negli Usa venerdì si è assistito ad un forte rialzo dei tassi di rendimento in seguito ai dati sorprendenti sull’occupazione Usa. Più dell’entità della variazione dei nuovi occupati di settembre, che in realtà è stata al di sotto delle attese, il motivo principale è stato l’annuncio di una revisione al rialzo della serie marzo 2005-marzo 2006, annunciata in via preliminare per circa 810.000 unità. Si tratterebbe di una revisione molto significativa, e sarebbe pertanto evidente come l’impatto del boom immobiliare abbia prodotto un effetto positivo sul mercato del lavoro ben superiore a quanto finora emerso e scontato dal mercato. Nel corso della settimana vi saranno vari interventi di membri della Fed che potrebbero agire da movers, mentre i dati macro più importanti saranno le vendite al dettaglio di venerdì, e la bilancia commerciale di giovedì.

Valute: Dollaro in rafforzamento contro le principali valute dopo i dati sull’occupazione. Contro Euro è stato rotto al ribasso il trading range dell’ultimo mese. Il primo supporto passa intorno a 1,2560, mentre il secondo passa poco sopra 1,25. Le tensioni provenienti dal sud-est asiatico potrebbero favorire gli acquisti del biglietto verde, soprattutto contro le valute asiatiche. Forte apprezzamento contro Yen, con il cross giunto in prossimità dei massimi dell’anno. La resistenza passa da 119,40 e qualora fosse superata potrebbe far scivolare lo Yen oltre i 120. Le tensioni asiatiche, probabilmente, manterranno la valuta nipponica debole per i prossimi giorni.

Materie Prime: il prezzo del petrolio resta intorno ai 60 $/b dopo che l’Opec ha deciso di tagliare la produzione di greggio del 3,4% circa. Dopo Nigeria, Venezuela, Kuwait ed Iran, anche Arabia Saudita Libia ed Algeria hanno deciso di ridurre il loro output produttivo al fine di evitare una forte caduta dei prezzi petroliferi. L’Organizzazione tuttavia non ha precisato le quote produttive dei singoli paesi. Tra i settori, continua il rialzo dei metalli industriali, con il rame che venerdì ha guadagnato il 2,55%, e dei preziosi, con il prezzo dell’oro che ha chiuso la sessione di venerdì a +1,6%.

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