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MERCATI: DAI GOVERNATORI SEGNALI DISTENSIVI

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I governatori delle banche centrali del G-10 riuniti a Basilea hanno lanciato segnali rassicuranti sul fronte macro-economico nonostante il Fondo Monetario Internazionale abbia annunciato la revisione al ribasso delle stime di crescita mondiale per il 2001.

“Il punto minimo è stato superato”, hanno detto il governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio e il governatore della Banca Centrale d’Inghilterra Eddie Gorge. Fazio ha aggiunto che la ripresa farà da sostegno al mercato azionario.

Paolo Guida, analista macro di UBM dice a Wall Street Italia che dal punto di vista macro-economico è plausibile l’ipotesi di una ripresa. “La situazione è certamente migliore, in Italia come in Europa, e in parte anche gli Stati Uniti mostrano qualche segnale di ottimismo, ma non è detto che la borsa sia così pronta a recepire questi messaggi”.

Guida spiega che una cosa è essersi ormai lasciati alle spalle il peggio del rallentamento sotto il profilo della produzione industriale, altra cosa è la percezione che il mercato ha delle prospettive.

“Il rischio – afferma l’analista – è che la crisi della borsa si rifletta negativamente sull’economia reale; al momento la preoccupazione in questo senso non è forte in quanto l’entità della discesa del mercato nell’ultimo mese non è tale da allarmare. Inoltre il mercato delle case è ancora in crescita nonostante i dati negativi di luglio e agosto, e questo compensa l’effetto negativo della borsa”.

Il FMI ha deciso di rivedere al ribasso al 2,7% dal precedente 3,2 la stima di crescita mondiale per quest’anno. Nel 2002 gli analisti del Fondo prevedono un rimbalzo al 3,2%.