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Memory Cash Collect equipesati: riduzione della volatilità e diversificazione

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La volatilità torna a farsi sentire sui mercati. Dopo più di due mesi di rialzo serrato in America, con l’S&P 500 tornato sui 3.200 punti e il Nasdaq 100, inarrestabile, su nuovi massimi storici a 10.155 punti, l’incertezza torna a farsi sentire. E lo fa con il VIX che in una sola seduta (giovedì 11 giugno) è balzato da 25 a oltre 40 punti, livelli che non vedeva dalla seconda metà di aprile. A scuotere gli operatori le parole di Powell che di fatto ha consegnato ai mercati, dopo 6 mesi, un outlook debole sull’economia Usa. Hanno influito negativamente anche i timori per una seconda ondata covid in diversi Paesi, compresi gli Stati Uniti e la Cina.

Si torna a respirare area di incertezza sui mercati, confermando ancora una volta quanto difficile sia diventato da gestire il mercato azionario dell’era delle banche centrali. In tale scenario i certificati d’investimento si dimostrano essere un’alternativa valida al mondo azionario e obbligazionario.
Viste le esigenze di rendimento e di gestione della volatilità del portafoglio da parte dei consulenti finanziari e degli investitori, BNP Paribas ha lanciato un nuovo prodotto che unisce i vantaggi tipici dei Memory Cash Collect, nella mitigazione della volatilità del portafoglio, con il concetto di diversificazione: i Memory Cash Collect su Panieri Equipesati.
Di base sono dei classici Memory Cash Collect (autocallable), ovvero prodotti che pagano premi trimestrali potenziali che variano dal 1,6% al 5,5% a seconda del basket selezionato, il tutto con effetto memoria. Questo significa che, se ad una certa data di valutazione intermedia il prodotto non paga il premio, il certificato conserva in memoria la cedola e ne permette il recupero alle date di valutazione successive. Non solo, questi prodotti vantano anche l’autocallability, ovvero la possibilità di rimborso anticipato. Infatti, il Certificate può scadere anticipatamente se, nelle date di valutazione trimestrali, il valore del Paniere Equipesato è superiore o pari al suo valore iniziale e l’investitore riceve il valore nominale. A scadenza (19 maggio 2023) poi, se il valore del Paniere Equipesato è pari o superiore al livello barriera, il certificato restituisce il capitale investito più la cedola, più eventuali cedole non pagate. In alternativa, se il valore del Paniere Equipesato è inferiore al livello Barriera, il Certificate paga un importo commisurato alla performance negativa del Paniere Equipesato (con conseguente perdita, totale o parziale, sul capitale investito).
Ma cosa si intende allora per Paniere Equipesato? Qui si trova la novità di questa tipologia di prodotto. Il valore del Paniere Equipesato è pari alla media dei rapporti percentuali tra le azioni sottostanti che compongono il paniere (il basket) al momento della rilevazione e i rispettivi valori iniziali. Prendiamo per esempio il certificato ISIN NL0014919466 costruito su UniCredit ed Eni. In questo momento i due titoli rispetto allo strike segnano una performance del 17,4% e 4,98%. Il paniere equipesato dunque segna una performance del 11,19%. Da qui il punto di forza di questo prodotto che permette all’investitore di diversificare su sottostanti di settori anche differenti, come nel caso su citato, dove si investirebbe su un paniere composto da due titoli di settori differenti, bancario e oil&gas. Entrambi comunque con buoni fondamentali.
A differenza del meccanismo Worst Of però qui effettivamente la performance del paniere è legata in modo equipesato ad ambo i titoli che lo compongono.
Ricordiamo inoltre che, per tutti i Memory Cash Collect su Panieri Equipesati il basket alla data di valutazione iniziale è pari a 100%, ma in qualsiasi momento è possibile trovare sul sito investimenti.bnpparibas.it il valore del paniere equipesato.

Un caso pratico. Il Memory Cash Collect su Eni e Total

Interessante, per diverse ragioni, il certificato ISIN NL0014919482 con Paniere Equipesato su Eni e Total. Un prodotto dunque che scommette al rialzo su settore oil&gas ma che, con barriera al 70% rispetto all’iniziale valore del basket equipesato (5,7218 euro per Eni e 22,8690 per Total), permette anche una buona resilienza del prodotto stesso, anche perché il settore ha già scontato un deprezzamento importante, mentre il peggio, per il comparto petrolifero, sembrerebbe ormai alle spalle. Le cedole trimestrali potenziali ammontano al 2,50% (10,00% annuo), sempre con effetto memoria.
I livelli di strike sono invece a 8,174 euro per Eni e 32,67 euro per Total. Elemento che rende il rimborso anticipato anche probabile a partire già dalle prime date valide all’autocallability (a partire da novembre 2020). Quanto agli analisti, sono 26 i buy, 2 gli hold e zero gli analisti che consigliano la vendita di Total. Target price a 41,29 euro (+15,5% di upside). Per Eni, 14 buy, 13 hold e 5 sell (Fonte: Bloomberg). Target price medio a 10,05 euro, con un rendimento potenziale del 12,7%. Allo stato attuale poi il prodotto è anche quello con il prezzo lettera più basso, se pur leggermente a premio a causa del forte rialzo dei mercati nell’ultimo mese.