Economia

Materie prime: palladio vicino al picco assoluto, oro oltre i $2000 l’oncia

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La corsa delle materie prime non sembra più arrestarsi. Il palladio ha tentato un ulteriore allungo favorito dal fatto che la crisi Russia-Ucraina ha alimentato i timori di una stretta dell’offerta del metallo, mentre l’oro ha superato anche il livello chiave di $2.000.

Il palladio spot quotava a $3.224,86 l’oncia alle 8:00 di questa mattina. È oscillato tra guadagni del 7,5% e una perdita di circa il 3,4% nell’azione instabile dei prezzi, dopo essere salito al massimo storico di $3.440,76 nella seduta di lunedì.

Il platino è aumentato dell’1,3% a $1.138,01.

Si prevede che le restrizioni finanziarie alla Russia, il più grande produttore di palladio, per la sua invasione dell’Ucraina interromperanno le spedizioni del metallo utilizzato soprattutto nel settore dell’auto e peggioreranno la carenza di forniture.

“Il costo di input del palladio per la produzione di un’auto è relativamente basso” e, in caso di carenza, le case automobilistiche sarebbero disposte a pagare quasi qualsiasi prezzo per il metallo e continuare la produzione” ha affermato l’analista della banca Saxo Ole Hansen.

Visione sull’oro

Grafico giornaliero XAU/USD - Tradingview
[/media-credit] Grafico giornaliero XAU/USD – Tradingview

L’oro spot ha guadagnato lo 0,4% a $2.006,40 l’oncia, dopo essere salito a $2.020,80, il massimo da agosto 2020, all’inizio della giornata.

L’oro continua a essere un rifugio sicuro a bassa volatilità, ha affermato Hansen:

“Affronteremo un periodo di inflazione estremamente elevata in cui le banche centrali faranno fatica a difendersi a causa di altri vincoli. E questo continuerà ad attrarre investitori nel mercato dell’oro”.

Secondo gli analisi di Wall Street Italia l’oro, tradizionalmente considerato una riserva di valore sicura durante tali crisi globali, potrebbe fare un’altra corsa verso il massimo storico di $2.072,50 raggiunto il 7 agosto 2020 se la situazione dovesse peggiorare.

I futures sull’oro USA sono aumentati dello 0,7% a $2.008,90. L’argento spot è avanzato dell’1,7% a $26,09.

L’oro è l’antidoto definitivo alla stagflazione, recessione economica con inflazione elevata, che è sempre più plausibile se gli eventi dovessero continuare a peggiorare.