Società

Libretti postali dormienti: via alla disattivazione di Poste Italiane

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Dopo la comunicazione, Poste Italiane è passata all’azione: dallo scorso 22 marzo, la società ha iniziato a disattivare i libretti postali dormienti, ovvero depositi che presentano somme pari o superiori a 100 euro, ma che non sono stati più incrementanti o utilizzati da 10 anni, per i quali le autorità hanno previsto nuove regole. La disattivazione fa seguito ad una comunicazione inviata agli utenti coinvolti alla quale occorre rispondere entro 180 giorni.

I saldi dei Libretti dormienti vengono trasferiti al Fondo gestito da Consap istituito ai sensi dell’art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005 e disciplinato dal Regolamento di cui al D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116.

I libretti postali,  cosa sono

Si tratta di uno strumento di investimento classificato a basso rischio, molto diverso in questo senso dal suo omologo bancario. Il motivo è principalmente uno: l’investimento viene garantito direttamente dallo Stato italiano ed emesso da Cassa depositi e Prestiti (qui invece abbiamo parlato di come il Governo è intervenuto sui prezzi di benzina e diesel).

Cosa fare se si è titolari di un libretto dormiente

  • I titolari dei Libretti presenti nell’ultimo elenco pubblicato sono invitati a recarsi, entro la data del 20 ottobre 2022  presso qualsiasi ufficio postale per dare disposizioni e consentire il censimento anagrafico del proprio Libretto.
  • Successivamente a tale data, in assenza di disposizioni impartite dal titolare, Poste Italiane dovrà procedere all’estinzione del Libretto. Le somme su di esso depositate saranno devolute al Fondo gestito da Consap, istituito ai sensi dell’art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005 e disciplinato dal Regolamento di cui al D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116, nelle modalità e nei tempi ivi previsti.
  • I titolari dei Libretti che hanno ricevuto una comunicazione da Poste Italiane in cui viene segnalata la dormienza del Libretto, per evitarne l’estinzione ed il trasferimento dei relativi saldi al Fondo sopraindicato, sono tenuti ad inviare una comunicazione all’indirizzo riportato nella lettera ricevuta oppure ad effettuare operazioni a valere sul Libretto entro il termine indicato nella comunicazione stessa.

Cosa fare dopo la disattivazione

I cittadini titolari dei libretti postali disattivati avranno comunque la possibilità in seguito di richiedere i propri fondi presentando regolare domanda alla Consap.