Economia

Le tre cose in comune dei miliardari self-made

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Ci sono solo circa 2.200 miliardari nel mondo, ovvero lo 0,0002% della popolazione del pianeta e il 67% di questi miliardari si sono fatti da soli, self-made in gergo.

Nel club dei miliardari self-made c’è chi ha inventato un prodotto utile come Bill Gates con Microsoft, chi ha innovato un nuovo modo di risolvere un problema come il co-fondatore di Airbnb Brian Chesky. Al di là delle scelte imprenditoriali, tutti i miliardari self-made hanno in comune alcune caratteristiche. A individuarle Rafael Badziag, autore del libro, “The Billion Dollar Secret”che ha intervistato 21 di loro. Ecco le tre cose principali che i miliardari self-made hanno in comune tra di loro.

Hanno avuto successo a prescindere dal “tempo”

Se la maggior parte della popolazione non ha successo nella vita perché aspetta che le condizioni siano perfette prima di colpire, e spesso quelle condizioni ideali non si materializzano mai, i miliardari self-made sono diversi. La maggior parte di quelli intervistati da Badziag non provenivano da famiglie benestanti o da situazioni ideali, ma hanno inseguito i loro sogni indipendentemente dalle circostanze che li circondavano.

Non lo fanno per i soldi

Avere un grande patrimonio di solito è lo scopo che muove la maggior parte delle persone, cosa che invece non si trova nei miliardari che si sono “fatti da sé”. In sostanza non li motiva la ricchezza quanto piuttosto “un un forte senso dello scopo e una passione per il loro lavoro”. Sono motivati quindi dal desiderio di “crescere e imparare a prescindere dalle dimensioni dei loro conti bancari”. L’esempio lampante è di Steve Jobs, che disse di aver avviato Apple con la semplice visione di cercare di creare un “computer nelle mani della gente comune.

Vivono frugalmente

Se la maggior parte delle persone ama spendere soldi, spesso indebitandosi per spendere anche più di quanto hanno, i miliardari self-made anche qui si differenziano. “Si divertono a fare soldi, ma non si divertono a spenderli”, dice l’autore del libro. L’esempio qui è di Warren Buffett, la quarta persona più ricca del mondo con un patrimonio netto di circa 87,3 miliardi di dollari. Nonostante la sua enorme ricchezza, l’88enne vive ancora nella stessa modesta casa di Omaha che ha acquistato nel 1958 per 31.500 dollari (che si aggira intorno ai 277,00 dollari di oggi) e mantiene un low profile anche a colazione spendendo solo 3,17 dollari al giorno da McDonald’s per mangiare, alternandoli, due salsicce, un uovo con il formaggio o il bacon.