(Teleborsa) – No all’unisono delle Regioni alla manovra finanziaria da 25 mld di Euro che il governo ha, faticosamente, messo in cantiere. Il parere negativo sulla manovra sarà espresso oggi pomeriggio in Conferenza unificata. Decisione presa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunitasi intorno al tavolo questa mattina. “La manovra è insostenibile”, ha commentato il presidente Errani, “per i pesanti tagli alle imprese e ai servizi e alle imprese. Ha poi aggiunto il presidente Errani che “le conseguenze saranno molto negative e confermiamo la richiesta di un tavolo con il Governo con l’obiettivo di rimodulare i pesi quantitativi e qualitativi della manovra in relazione alle Regioni di qui alla approvazione della legge finanziaria e di bilancio, cioè alla fine dell’anno”. Pronta la risposta del ministro Tremonti che ironicamenta manda a dire a Errani: “Saranno i comuni a decidere quale menu fiscale offrire ai cittadini”, rivendicando come non ci sia stato nessun aumento delle tasse e respingendo le accuse di Errani. “Le regioni, aggiunge il ministro, scenderanno dai grattacieli e torneranno al tavolo”. Più che sulla terra l’impressione che si ha è che il confronto Stato/Regioni, con buona pace del ministro Fitto, è ancora in alto mare.
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