Mercati

La mano pesante di Goldman Sachs dietro al rimbalzo dei mercati

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New York – Il rally dei mercati azionari di ieri si puo’ interpretare in diversi modi, essendo tanti gli elementi che sono entrati in causa. Ma sicuramente uno dei motivi principali e’ che Goldman Sachs e’ ‘entrata a capofitto’ sui titoli di borsa, facendo acquisti a man bassa.

Il 21 marzo scorso lo strategist della banca Usa Peter Oppenheimer ha pubblicato un report intitolato “Long Good Buy, The Case For Equities”, in cui gli analisti tentavano, in modo sovversivo, di convincere i trader a comprare tutte le azioni di cui l’istituto si voleva liberare.

Inutile aggiungere che da allora la borsa e’ calata nettamente, tanto e’ vero che nell’ultimo mese i mercati azionari mondiali hanno perso 4 mila miliardi di ollari. Nel frattempo il bond decennale di riferimento del Tesoro Usa e’ sceso dal 2,5% ai minimi dell’1,75% circa.

Lo stesso analista, tuttavia, ha deciso ieri mattina, ovvero a due mesi di distanza dal suo report in cui si parlava di una “opportunita’ storica per acquistare i titoli azionari”, di pubblicare un’analisi questa volta pessimista, con un attacco alquanto paradossale e antitetico rispetto all’ultima analisi ‘rialzista’: “I rischi sul breve termine sono al ribasso”. Ma come?

In vista della riunione di politica monetaria della Federal Reserve di giugno, i trader di Goldman Sachs hanno iniziato a comprare tutti gli asset di rischio possibili a disposizione. Spingendo in rialzo Wall Street nel preborsa, aiutandola a chiudere in rialzo. I guadagni si sono via via erosi durante la seduta, tuttavia, e oggi, a giudicare dall’andamento dei futures sui principali indici azionari, e’ prevista una partenza in calo.

L’impatto che ha sugli operatori di borsa l’ipotesi sempre piu’ reale di un’uscita della Grecia dall’area euro e’ troppo grande anche per i tentacoli della piovra della Finanza.