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La fine del mondo? Con una esplosione, ma rapida e noiosa

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NEW YORK (WSI) – “Cosi’ finisce il mondo. Non in un baccano ma in un piagnisteo”, dicevano i versi di Thomas Stearns Eliot, grande poeta modernista statunitense. Gli scienziati concordano su un elemento: la fine del nostro universo potrebbe in effetti essere noiosa. Ma sara’ talmente fulminea che gli esseri umani non avranno il tempo di rendersene conto.

Una catastrofe di proporzioni inaudite, ma senza sofferenza. Almeno cosi’ dice la teoria scientifica di Joseph Lykken, ricercatore presso il Fermi National Accelerator Laboratory, che – lunedì scorso durante una conferenza a Boston – ha specificato nel dettaglio su cosa si basa la sua tesi.

“Alla luce di quello che al momento sappiamo sul bosone di Higgs, la fine dell’universo avverrà quando un altro universo riuscirà a raggiungerci alla velocità della luce.

“L’universo in cui viviamo è per natura instabile e pertanto un giorno, tra miliardi di anni, tutto verrà spazzato via molto rapidamente”.

Lykken ha infine aggiunto che la fine del mondo avverrà alla velocità della luce. Il che significa che, a causa dell’estrema velocità dell’evento, non ci saranno testimoni.

Una particella con caratteristiche compatibili con il bosone di Higgs e’ stata osservata nel 2012 negli esperimenti ATLAS e CMS, condotti con l’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra (il noto Large Hadron Collider, in italiano traducibile con il “Grande collisore di adroni”).