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La Fed torna a comprare Treasury. Powell: “ma non è un QE”

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La Federal Reserve sta valutando l’acquisto di Treasury per evitare il ripetersi delle recenti tensioni sui mercati monetari. La conferma è arrivata dal numero uno della banca centrale americana Jerome Powell che ieri, intervenendo all’incontro annuale della National Association for Business Economics, ha spiegato:

“Voglio tuttavia mettere in evidenza che la crescita del bilancio per ragioni di gestione delle riserve non è in nessun modo da confondere con il quantitative easing”.

L’annuncio arriva dopo che in agosto la Fed aveva cessato i piani di riduzione del suo bilancio, senza tuttavia preannunciare un nuovo incremento. Un incremento  che ora invece appare quanto mai necessario alla luce della fame di liquidità che sta interessando la piazza dei finanziamenti a breve.

L’annuncio di Powell arriva infatti dopo che le numerose iniezioni di liquidità sulla cosiddetta piazza “repo”, i finanziamenti a brevissimo termine tra le banche, non sono state in grado di risolvere le tensioni spingono al rialzo i tassi interbancari in risposta a una carenza di risorse.

Powell non ha fornito dettagli sulle prossime operazioni ma per alcuni analisti potrebbe trattarsi di un’operazione di alcune centinaia di miliardi di dollari nel corso di numerosi mesi.

Durante il suo intervento, il governatore si è soffermato anche sul tema Brexit, vero nodo da sciogliere non solo per l’equilibrio economico tra Unione Europa e Inghilterra ma anche per il resto del mondo. “Gli sviluppi internazionali causano rischi per le favorevoli prospettive americane”, ha concluso Powell.