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La Bce chiama e il Fmi risponde: “pronti ad agire contro la crisi”

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro nella sessione di venerdì è proseguito l’effetto Draghi sui mercati. Gli spread di Italia, Spagna e soprattutto del Portogallo si sono fortemente ristretti.

Il rialzo dei listini azionari si è un po’ attenuato nel pomeriggio dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro Usa.

Secondo una bozza della proposta della Commissione europea sull’unione bancaria ottenuta dal Sole24ore e che sarà presentata il 12 settembre, la Bce dovrebbe assumere pieni poteri di supervisione a partire da gennaio 2014 su tutte le oltre 6000 banche della zona Euro indipendentemente dalla loro dimensione ed attività. Il documento prevede che la Bce possa sanzionare banche ed avrebbe poteri di primo intervento sugli istituti.

La Bce sarebbe competente esclusivamente per i compiti di sorveglianza bancaria che avrebbero l’obiettivo di evitare rischi per l’istituto, mentre tutti gli altri compiti di vigilanza, rimarranno nelle mani delle autorità nazionali.

Il settimanale tedesco Der Spiegel riporta che se i tassi dei due paesi dovessero salire bruscamente l’acquisto di bond di Spagna ed Italia alla Bce quest’anno potrebbe costare tra i 70-100 Mld€. Secondo il giornale, che cita una fonte anonima, la Commissione europea vede come “probabile” la richiesta di aiuti della Spagna.

La settimana si presenta ricca di importanti eventi. Mercoledì è attesa la decisione della Corte Costituzionale tedesca su Esm ed inoltre è atteso l’esito delle elezioni olandesi.

La Merkel negli ultimi interventi ha mostrato una posizione diversa da alcuni membri della sua coalizione. Secondo quanto riportato da Der Spiegel on line, in colloqui riservati con i massimi vertici di Berlino, la Merkel si sarebbe dichiarata contraria ad una fuoriuscita della Grecia il cui effetto sarebbe simile a quello di Lehman Brothers nel 2008.

Il direttore del Fmi, Lagarde, durante un intervento in Russia, ha dichiarato che l’Organizzazione è pronta a partecipare al progetto di risoluzione della crisi come auspicato da Draghi nell’ultima riunione, sia nel disegno sia nel monitoraggio delle misure richieste.

Importante in settimana sarà anche la riunione dell’Eurogruppo in cui molto probabilmente si discuterà di Spagna e Grecia, anche se l’attenzione potrebbe essere rivolta soprattutto alla Spagna in quanto per la Grecia è già stato comunicato che ogni tipo di decisione sarà presa solo dopo il rapporto della Troika. Sul caso Spagna, il vice primo ministro spagnolo Santamaria, ha dichiarato che durante l’Eurogruppo del 14 settembre sarà discusso di un’eventuale richiesta di aiuti da parte del paese. In Grecia si è invece tenuto il primo incontro tra il ministro delle finanze ed i rappresentanti della Troika che però, secondo il quotidiano Kathimerini, si sono detti non soddisfatti di alcune misure inserite nel piano biennale da 11,5 Mld€. Le trattative, ha riferito il ministro greco, saranno lunghe. Sul fronte emissioni sarà interessante seguire le aste italiane dopo il recente calo degli spread. Negli Usa i dati sul mercato del lavoro di agosto inferiori alle attese, sono stati il fattore determinante per supportare i listini azionari spingendo l’indice S&P500 ai massimi da oltre 4 anni, sulla scia dell’attesa di ulteriori manovre Fed in vista dell’incontro del prossimo giovedì. L’aspettativa in tal senso è ben fotografata dal fatto che i comparti che più degli altri hanno contribuito al rialzo sono stati quelli collegati alle materie prime. In un contesto più favorevole, il Tesoro Usa ha annunciato l’intenzione di procedere alla vendita di 18Mld$ di titoli del colosso assicurativo AIG, il che comporterebbe la discesa al di sotto del 50%, per la prima volta dopo il salvataggio del 2008. In settimana l’evento principale è rappresentato dall’incontro della Fed.

Valute: la giornata di venerdì è stata caratterizzata dall’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro,ai massimi da maggio, spinto anche dai dati deludenti sul mercato del lavoro statunitense. Stamane il cross si colloca in area 1,278, con il livello di supporto ad 1,275 mentre quello di resistenza 1,282. Moneta unica che si è apprezzata anche nei confronti delle altre principali valute straniere, in particolare yen e franco svizzero. Il cross euro /yen si colloca in area 100, ai massimi da inizio luglio con il livello di supporto a 99,5, quello di resistenza, invece,a 100,4. Yuan cinese in apprezzamento vs dollaro nonostante i dati macro cinesi di agosto segnalanti un andamento in calo delle importazioni.

Materie Prime: la settimana si è chiusa con marcati rialzi tra i metalli industriali, guidati dal rame (3,5%), grazie all’approvazione di nuovi progetti in infrastrutture da parte delle autorità cinesi. Lievi rialzi tra gli energetici ad eccezione del gas naturale Usa (-3,4%). Continua la corsa dei metalli preziosi (con l’oro sui massimi da circa 6 mesi), misti gli agricoli. Secondo la Cftc, la scorsa settimana gli speculatori hanno leggermente aumentato l’ammontare delle posizioni nette che puntano ad un futuro rialzo delle commodity nel loro complesso, portandolo ai massimi dal maggio 2011.

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