(9Colonne) – Roma, 21 mar – Un tasso di disoccupazione così basso non lo si vedeva dal 1993. E’ quanto sottolinea l’Istat che ha diffuso oggi i dati sulla forza lavoro relativi al IV trimestre 2006: il tasso di disoccupazione è sceso nel 2006 al 6,8 per cento dal 7,7 per cento del 2005. La riduzione ha riguardato soprattutto il Mezzogiorno dove ha interessato sia gli uomini sia, in misura più ampia, le donne. Complessivamente, in Italia lavorano 23.018.000 persone e l’occupazione è aumentata nel 2006 dell’1,9 per cento, pari a 425 mila unità in più rispetto al 2005. Il tasso di occupazione è salito al 58,4 per cento, 9 decimi di punto in più rispetto all’anno precedente. A incidere positivamente è stata soprattutto la componente straniera: dei 425 mila occupati in più 179 mila (+99 mila uomini e +80 mila donne) sono infatti non italiani. Inoltre, l’incremento della forza lavoro è dovuto per il 46 per cento all’aumento dell’occupazione a tempo determinato e per il 28 per cento all’occupazione a tempo indeterminato degli stranieri. L’occupazione totale è cresciuta rispetto al 2005 del 2 per cento al Nord (+226 mila unità di cui 113 mila stranieri), del 2,1 per cento al Centro (+94 mila unità di cui 43 mila stranieri), dell’1,6 per cento al sud (+105 mila unità di cui 21 mila stranieri). Cresce del 5,4 per cento infine l’occupazione part-time (+157 mila unità) con una componente decisiva del lavoro femminile. Nel quarto trimestre 2006 sia le posizioni lavorative dipendenti sia quelle indipendenti hanno registrato un tasso di crescita tendenziale dell’1,5 per cento, con rispettivamente +242.000 unità e +90.000 unità.