Economia

L’Eurozona punta all’Unione bancaria. Nein tedesco. Viola i trattati

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New York – L’Eurozona deve puntare a raggiungere un’unione bancaria, in modo tale da poter ricapitalizzare le sue banche attraverso il fondo di salvataggio permanente, il Meccanismo Europeo di Stabilita’. Sono le idee avanzate dal braccio dell’Unione Europea, che di fatto vorrebbe quindi violare il trattato fondatore del MES, prima ancora che venga ratificato dai singoli governi degli stati membri.

In tutta fretta e’ arrivato il nein tedesco: il governo Merkel ha infatti ribadito la sua contrarieta’ all’idea di utilizzare il fondo salva stati permanente per prestare denaro alle banche in difficolta’ dell’area euro.

Il trattato fondatore del MES dice esplicitamente che il fondo puo’ essere utilizzato solo per prestare denaro agli stati in cambio di promesse legate alle riforme interne.

Gia’ in altre occasioni il governo tedesco aveva insistito sul fatto che questo passaggio del trattato venga rispettato. Il trattato deve peraltro essere ancora ratificato da gran parte dei governi. Tra questi anche quello guidato dal cancelliere Angela Merkel?

La proposta gia’ traballa e si puo’ considerare iniqua, essendo l’ennesimo regalo al sistema bancario. Non a caso e’ piaciuta ai mercati azionari e da’ temporaneamente carburante all’euro, che riduce i cali nei confronti del dollaro. La moneta unica cede lo 0,3% al momento, ma dopo la pubblicazione delle notizie ha fatto segnare i massimi di giornata a -0,18%, in area 1,2463 dollari.

La commissione ha sottolineato che la crisi del debito ha rallentato il processo di integrazione finanziaria e che pertanto “potrebbero rendersi necessari passi ambiziosi in avanti per accelerare e rendere piu’ profonda tale integrazione”.

La notizia sorprende in considerazione del fatto che l’ESM (European Stability Mechanism) e’ un fondo Ue con l’obiettivo di salvare gli stati e non le banche.