Economia

L’Europa chiude poco mossa e con scarsi volumi

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(Teleborsa) – Si confermano prevalentemente poco mossi in chiusura i principali listini del Vecchio Continente in una sessione caratterizzata da scambi sottili e scarsa propensione degli investotori a prendere posizioni decise in vista delle festività natalizie sempre più imminenti. Neanche la delusione per il PIL statunitense, rivisto leggermente al rialzo ma meno delle attese, e per le vendite di case esistenti in USA, balzate ma meno del consensus, hanno influito più di tanto sull’andamento degli eurolistini, che si sono accodati ad una Wall Street sostanzialmente di buonumore. Oltreoceano c’è poca voglia di vendere, come confermato dall’S&P500 che è tornato sui livelli precedenti al crollo di Lehman. Restano sullo sfondo le tensioni per la situazione geopolitica, dopo che la Corea del Sud ha annunciato esercitazioni militari per oggi, e i timori per la fragile situazione del debito europeo, continuamente alimentati anche dal costante intervento delle agenzie di rating sui paesi definiti più a rischio, come Spagna e Portogallo, e su quelli ormai sotto l’egida dell’Unione Europea come Grecia e Irlanda. A fare da calmiere sono le voci di stampa secondo cui la Cina sarebbe prossima ad acquistare vari miliardi di euro di debito sovrano portoghese. Tra i pochi dati macro europei presenti oggi in agenda da rilevare la revisione al ribasso del PIL britannico che ha destato un po’ di stupore. Sul valutario l’euro arretra nei confronti del dollaro scivolando poco sotto la soglia degli 1,30 dollari, mentre tra le commodities il petrolio si conferma robusto a 90,39 dollari al barile, ulteriormente rafforzato dal calo degli stock di greggio in USA da poco annunciato. Tra le singole note da annoverare ARM Holdings, scatenata su rumors secondo cui Microsoft starebbe per svelare una nuova versione del sistema operativo che gira per la prima volta sui processori progettati dalla stessa ARM. Maglia rosa a Londra, che termina con un guadagno dello 0,53% a 5.983 punti. Deboli Francoforte -0,14% a 7.067 punti e Parigi -0,20% a 3.919 punti. Piatte Amsterdam a 356 punti, Bruxelles a 2.631 punti e Zurigo a 6.562 punti, mentre Madrid lima lo 0,20% a 10.183 punti.