Economia

L’Europa capitola dietro Wall Street

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(Teleborsa) – L’Europa chiude in rosso una giornata borsistica partita col piede sbagliato in scia alla pubblicazione delle minutes della riunione del Fomc dello scorso 23 giugno. E’ stato dunque un fuoco di paglia il tentativo di ripresa evidenziato a metà seduta. Le autorità statunitensi di politica monetaria vedono ora in modo più pessimista l’economia statunitense, appesantita dal panorama sui mercati finanziari e l’instabilità provocata dalla crisi europea. Intanto la BCE, nel consueto bollettino mensile pubblicato in mattinata, ha sottolineato che la ripresa economica dell’Europa prosegue anche se ad un tasso moderato e discontinuo. A peggiorare la situazione è intervenuta nel pomeriggio Wall Street, che oggi non è riuscita a mettere da parte l’amarezza per alcuni dati macro deludenti a favore dell’ottimismo per la buona partenza della earnig season. Tra l’altro i conti di JP Morgan sono stati positivi ma l’esultanza è stata soffocata da alcuni aspetti un po’ controversi, tra cui il cauto ottimismo espresso dal CEO del colosso finanziario. E’ stato dunque vanificato il tentativo di ripresa mostrato a metà seduta. La debolezza di Wall Street continua a spingere gli investitori tra le braccia dell’euro, che si apprezza nei confronti del biglietto verde. Il cross euro/dollaro viaggia ora anche sopra la soglia degli 1,29 usd, precisamente a 1.2910 dollari. In battuta d’arresto le quotazioni del greggio con il barile sul Light Crude che scende a 75,83 dollari. A livello settoriale a precipizio del risorse di base e le banche. Queste ultime, che continuano ad attendere con ansia la pubblicazione dell’esito degli stress test, , hanno tentato la ripresa in concomitanza con i conti di JP Morgan salvo poi crollare nel pomeriggio anche in scia all’andamento in rosso della banca americana. Maglia nera ad Amsterdam che lascia sul parterre l’1,57% a 329 punti, seguita da Parigi -1,41% a 3.581, Madrid -1,15% a 10.160, Bruxelles -1,07% a 2.495, Francoforte -0,97% a 6.149, Londra -0,80% a 5.211 e Zurigo -0,78% a 6.282.