Economia

Italia, commercio con UE in deficit a maggio

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(Teleborsa) – A giugno 2010, il saldo commerciale con i paesi extra Ue risulta in deficit per 1.064 milioni di euro, in netto peggioramento rispetto all’avanzo (più 77 milioni di euro) dello stesso mese del 2009. Lo comunica l’IStat. Le esportazioni aumentano su anno del 26,4 per cento e le importazioni del 37,4 per cento. Al netto della stagionalità, le esportazioni crescono rispetto al mese precedente del 9,2 per cento e le importazioni del 2,9 per cento. Nel trimestre aprile-giugno 2010, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni aumentano del 9,2 per cento e le importazioni dell’8,4 per cento. Nel periodo gennaio-giugno 2010, rispetto allo stesso periodo del 2009, si registrano incrementi significativi sia per le esportazioni (più 13,2 per cento) sia, con maggiore intensità, per le importazioni (più 21,6 per cento). Il saldo commerciale del primo semestre del 2010 è pari a meno 10.215 milioni di euro, in peggioramento rispetto al deficit di 4.277 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2009. Al netto del comparto energetico, la bilancia commerciale con i paesi extra Ue mostra un attivo rilevante (più 14.266 milioni di euro), seppure in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2009 (più 16.277 milioni di euro). A giugno 2010 si rilevano incrementi tendenziali delle esportazioni verso tutti i principali partner commerciali. In particolare, le esportazioni sono aumentate verso la Turchia (più 66 per cento), i paesi Mercosur (più 63,5 per cento), l’India (più 41,4 per cento), la Russia (più 40,7 per cento), gli Stati Uniti (più 31,8 per cento) e la Cina (più 31,7 per cento). Dal lato delle importazioni, la crescita interessa tutti i principali paesi ed aree geoeconomiche di origine ad esclusione della Russia (meno 22,2 per cento), ed in particolare i paesi EDA (più 63 per cento) e la Cina (più 52,7 per cento).