Economia

Italia, Bruxelles alza stime Pil all’1,5%

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La Commissione Europea rinnova la fiducia sullo stato di salute della situazione economica dell’Italia e per il 2018 rivede al rialzo la stima di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) portandola dall’1,2% all’1,5%.  Sono le percentuali contenute nelle previsioni economiche invernali diffuse ieri da Bruxelles. Per il 2019 è invece prevesto un rallentamento al 1,2%.

Per il 2018, le stime di Bruxelles si allinano allo stesso livello previsto dal governo nella Nota di Aggiornamento al DEF del settembre dello scorso anno.

La ripresa in Italia “è destinata a diventare più autosufficiente”, ha previsto la Commisisone che sottolinena che la stima del 2018  è basata sul presupposto che il governo italiano “continui ad attuare le riforme favorevoli alla crescita già adottate e prosegua politiche di bilancio prudenti”, lasciando intendere che sulle proiezioni per l’Italia si allungano ombre dovute alle incertezze legate alle elezioni.

Sulle prospettive di crescita dell’Italia nel 2018 e nel 2019 “rischi al ribasso interni legati in gran parte alla situazione ancora fragile del settore bancario italiano”.

Per il 2017 le previsioni d’inverno della Commissione confermano una crescita trainata da fattori ciclici e dal rafforzamento della domanda, supportato dall’aumento dell’occupazione e dalla fiducia dei consumatori. Inoltre nel 2017 si è avuto un aumento degli investimenti sostenuto da condizioni finanziarie favorevoli e da agevolazioni fiscali.

“Un riconoscimento che la ripresa italiana è orientata a diventare sempre più “auto-sostenuta”, quindi strutturale, se continuerà il percorso riformatore avviato negli ultimi anni” hanno commentato dal MEF (Ministero Economia e Finanze), specificando che anche i consumi privati daranno il loro contributo alla crescita economica, ad un ritmo moderato ma stabile, sostenuti da aumenti salariali sia nel settore pubblico che privato e dalla crescita occupazionale.