(Teleborsa) – Nel mese di luglio l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dello 0,1 per cento rispetto al mese precedente e del 2,4 per cento rispetto a luglio 2009; la crescita registrata nel periodo gennaio-luglio 2010, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, è del 2,4 per cento. Lo si legge in una nota dell’ISTAT. La variazione congiunturale dello 0,1 per cento dell’indice orario delle retribuzioni contrattuali registrata nel mese di luglio è il risultato dell’applicazione di diverse clausole contrattuali. Nel mese di luglio, a fronte di una variazione tendenziale media di più 2,4 per cento, i settori che presentano gli incrementi più elevati sono alimentari, bevande e tabacco (5,2 per cento), telecomunicazioni (4,5 per cento), regioni e autonomie locali (4,3 per cento), servizio sanitario nazionale (4,2 per cento). Gli incrementi minori si osservano, invece, per pubblici esercizi e alberghi, ministeri, scuola, militari-difesa e attività dei vigili del fuoco (in tutti i casi l’aumento è stato dello 0,6 per cento) e forze dell’ordine (0,5 per cento).
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