(Teleborsa) – L’Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di aprile gli indici destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi hanno registrato, nel confronto con il mese precedente, un incremento dello 0,5 per cento, il primo, e del 4,7 per cento, il secondo. Il fatturato è restato invariato sul mercato interno ed è aumentato dell’1,7 per cento su quello estero; gli ordinativi nazionali hanno registrato una crescita del 4,8 per cento e quelli esteri del 4,4 per cento. Nel confronto degli ultimi tre mesi (febbraio-aprile) con i tre mesi immediatamente precedenti (novembre-gennaio) le variazioni sono state pari a più 1,1 per cento per il fatturato e a più 1,9 per cento per gli ordinativi. Lo rileva L’Istat. L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha registrato in aprile un incremento tendenziale del 6,4 per cento (i giorni lavorativi sono stati 21 come ad aprile 2009). Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-aprile, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato una crescita del 5,5 per cento. Gli indici grezzi del fatturato e degli ordinativi hanno registrato aumenti tendenziali, rispettivamente, del 6,4 e del 20,6 per cento. Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie hanno segnato variazioni congiunturali positive per i beni intermedi (più 2,6 per cento) e per i beni strumentali (più 1,1 per cento) e variazioni negative per l’energia (meno 6,4 per cento) e per i beni di consumo (meno 0,3 per cento, con più 1,0 per cento per quelli durevoli e meno 0,5 per cento per quelli non durevoli). L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in aprile è cresciuto del 20,3 per cento per l’energia, del 15,3 per cento per i beni intermedi e del 2,6 per cento per i beni di consumo (più 2,8 per cento per quelli durevoli e più 2,5 per cento per quelli non durevoli); è diminuito del 4,3 per cento per i beni strumentali.
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