Economia

ISTAT: aumenta a settembre deficit commercio estero extra UE

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(Teleborsa) – A settembre 2010, rispetto allo stesso mese del 2009, le esportazioni aumentano del 13 per cento e le importazioni del 32 per cento. Dai dati ISTAT emerge che il saldo commerciale con i paesi extra Ue risulta in deficit per 2.746 milioni di euro, in peggioramento rispetto al disavanzo (569 milioni di euro) dello stesso mese del 2009. Al netto della stagionalitĂ , rispetto al mese di agosto 2010, le esportazioni risultano in crescita (piĂą 2,6 per cento), mentre le importazioni registrano un lieve calo (meno 0,9 per cento). Nel trimestre luglio-settembre 2010, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni crescono del 3 per cento e le importazioni del 3,8 per cento. Nel periodo gennaio-settembre 2010, rispetto allo stesso periodo del 2009, si registrano incrementi significativi sia per le esportazioni (piĂą 15,4 per cento) sia, con maggiore intensitĂ , per le importazioni (piĂą 26 per cento). Il saldo commerciale del periodo gennaio-settembre 2010 è pari a meno 15.249 milioni di euro, in peggioramento rispetto al deficit di 4.460 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2009. Al netto del comparto energetico, la bilancia commerciale con i paesi extra Ue mostra un attivo rilevante (piĂą 21.242 milioni di euro), seppure in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2009 (piĂą 26.392 milioni di euro). Nel periodo gennaio-agosto 2010, rispetto allo stesso periodo del 2009, si registrano incrementi significativi sia per le esportazioni (piĂą 15,6 per cento) sia, con maggiore intensitĂ , per le importazioni (piĂą 25,3 per cento). Il saldo commerciale del periodo gennaio-agosto 2010 è pari a meno 12.507 milioni di euro, in peggioramento rispetto al deficit di 3.772 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2009. Al netto del comparto energetico, la bilancia commerciale con i paesi extra Ue mostra un attivo rilevante (piĂą 20.285 milioni di euro), seppure in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2009 (piĂą 23.819 milioni di euro). A settembre 2010 si rilevano incrementi tendenziali delle esportazioni verso tutti i principali partner commerciali, ad eccezione dei paesi OPEC (meno 2,7 per cento). In particolare, le esportazioni sono aumentate verso la Cina (piĂą 47,8 per cento), i paesi Mercosur (piĂą 45,8), gli Stati Uniti (piĂą 42,1 per cento), la Russia (piĂą 40 per cento), la Turchia (piĂą 31,7 per cento), la Svizzera (piĂą 25,8 per cento) ed i paesi EDA (piĂą 25,3 per cento). Dal lato delle importazioni, la crescita interessa tutti i principali paesi ed aree geoeconomiche di origine, ad esclusione della Russia (meno 2,3 per cento), ed in particolare la Cina (piĂą 66,6 per cento), i paesi ASEAN (piĂą 53,7 per cento), l’India (piĂą 49,7), i paesi Mercosur (piĂą 48,7 per cento), i paesi OPEC (piĂą 46,4 per cento) e i paesi EDA (piĂą 33,3 per cento). I flussi relativi ai raggruppamenti principali per tipologia di beni mostrano incrementi tendenziali generalizzati, ad esclusione delle esportazioni di beni strumentali (meno 4,9 per cento). Andamenti positivi, ampiamente superiori alla media, si rilevano per le esportazioni di energia (piĂą 67,2 per cento) e di beni di consumo (piĂą 22,7 per cento), in particolare di beni di consumo durevoli (piĂą 25 per cento). Per le importazioni i segnali generalizzati di crescita, registrati nei mesi precedenti, sono ulteriormente confermati nel mese di settembre, con incrementi molto rilevanti per i prodotti intermedi (piĂą 69,1 per cento).