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Investitori sempre più a favore di un trading H24

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La durata delle sessioni di mercato è un tema molto discusso soprattutto nell’ultimo anno, con la crescita dell’investimento in criptoasset e con il fatto che le piattaforme che ne permettono il trading non seguono orari di negoziazione determinati.
In particolare, dalla consultazione su questo argomento svolta da Euronext meno di un anno fa (giugno 2020) è emerso che i grandi investitori istituzionali sono, in generale, a favore di una riduzione degli orari di negoziazione, mentre i trader e gli investitori retail sono invece orientati a una dilazione della finestra di contrattazioni.

Nonostante la pandemia abbia accelerato i cambiamenti all’interno del settore finanziario, con l’automatizzazione delle strutture di trading, Euronext ha deciso di non modificare l’attuale funzionamento dei mercati europei, per evitare cambiamenti unilaterali che non giovano a nessuno. Secondo Euronext è necessario che il cambiamento sia di tutto il sistema per adattarsi alle esigenze in evoluzione di investitori, emittenti e società quotate.

C’è chi però ha anticipato i tempi, come Spectrum Markets, che ha introdotto l’orario di trading illimitato. La rete di negoziazione paneuropea di Spectrum, dove gli investitori al dettaglio possono scambiare certificate attraverso i loro broker, è attiva 24 ore al giorno, 5 giorni a settimana.
Si tratta di una vera e propria Borsa che consente ai clienti di vedere tutti i prezzi e volumi, per decidere consapevolmente quando investire nelle diverse condizioni di mercato e a qualsiasi ora del giorno.

La scelta di estendere a 24 ore l’orario disponibile per il trading è stata premiata dal successo in termini di volumi evidenziato da Spectrum Markets. Nel primo trimestre 2021, sulla piattaforma paneuropea sono stati scambiati 207 milioni di certificati, nuovo record, con un incremento del 22% rispetto ai tre mesi precedenti. Il confronto con lo stesso trimestre dello scorso anno è ancora più netto, con un incremento degli scambi del 245%.
Nel solo mese di marzo, su Spectrum Markets sono stati scambiati 71,8 milioni di certificati, in aumento del 9% dal mese precedente, con un nuovo record mensile di volumi.

“Questi numeri confermano che abbiamo raggiunto una posizione solida, una base per un’ulteriore espansione che coinvolgerà nuovi membri e partner a livello pan-europeo” è il commento di Christophe F. Grosset, Sales Executive per Italia e Francia di Spectrum Markets.

I risultati raggiunti da Spectrum dimostrano che il mercato europeo può essere molto competitivo se sfrutta le opportunità che gli si presentano, in quanto occupa una posizione geografica unica, come centro finanziario, tra Stati Uniti e Asia.
Non a caso Euronext sta valutando di anticipare l’ora di inizio della giornata di negoziazioni, in modo per creare una significativa sovrapposizione con i mercati asiatici. Una mossa che si inserirebbe in un ambizioso piano per posizionare l’Europa come centro del trading globale.