(Teleborsa) – “Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (Biis), istituto attivo nel public finance del gruppo Intesa Sanpaolo, apre una sede a Istanbul, in Turchia. Biis è stata inoltre selezionata come advisor per la realizzazione dell’autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir, opera fondamentale per il sistema infrastrutturale del Paese euroasiatico.Il progetto di costruzione dell’autostrada ha un valore di circa 6 mld usd e le operazioni di due diligence dovrebbero concludersi entro l’anno, secondo la tabella di marcia fissata dal governo di Ankara”. Lo si legge su Milano Finanza di oggi. Quanto alla decisione di aprire una sede a Istanbul, il quotidiano riporta le parole di mario Ciaccia, AD di Biis che dichiara “la scelta si basa su considerazioni legate alle potenzialità di sviluppo del Paese e sulla possibilità di utilizzare la nuova sede come avamposto per i mercati asiatici in generale”. Ora l’obiettivo “è diventare una banca turca in Turchia e operare per il concreto sviluppo del Paese”, ha aggiunto Ciaccia. Intanto a Milano il titolo di Intesa San Paolo mostra un rilazo dell’1,51% scambiando a 2,85 euro per azione.
Se vuoi aggiornamenti su Intesa Sanpaolo, doppio colpo di Biis in Turchia (MF) inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Il manager tornato a capo della banca elvetica in occasione della fusione con Credit Suisse si conferma il manager più pagato del comparto bancario europeo
La scomparsa del celebre Daniel Kahneman è al centro della puntata di “Mercati Che Fare”, ospiti il Prof. Marzo e l’economista Kendall. Diretta oggi alle 21.30.
Secondo l’analisi di Transport & Environment, quest’anno un veicolo elettrico su quattro venduto nell’UE sarà prodotto in Cina. Per tentare di recuperare terreno, i player europei sperano su aumento dazi che potrebbero arrivare fino al 25%