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Interfashion passa da Stefanel a Strava, puntando su High

High, il marchio di prêt-à-porter femminile premium dallo stile senza tempo, sofisticato e informale al tempo stesso, apre un nuovo capitolo della sua storia. Fu lanciato nel 2006 dalla riminese Interfashion SpA, l’ex filiale del gruppo friulano Stefanel, che è appena stata acquistata da alcuni investitori riunitisi all’interno della società Strava Srl, tra cui Giulio Corno, amministratore delegato e fondatore del gruppo Triboo, digital partner di High dal 2012. L’operazione dovrebbe consentire all’etichetta di accelerare il proprio sviluppo, in particolare a livello internazionale, dove realizza il 90% del fatturato ed è riuscita a farsi un nome nel corso degli anni.

I soci che, insieme all’AD di Triboo Giulio Corno, hanno costituito Strava Srl e acquisito al 100% Interfashion sono Giuseppe Stefanel, a capo della finanziaria Isidora Srl e Alberto Vacchi, Amministratore Delegato e Presidente del Consiglio di Amministrazione di IMA Spa, specializzata nel packaging.

La nuova Interfashion SpA punta su High

La “nuova” Interfashion SpA, che conta circa 110 dipendenti, punterà infatti su High – Everyday Couture, brand femminile del segmento high fashion lanciato nel 2006 e caratterizzato da qualità, attenzione ai dettagli e design originale. L’azienda attualmente ha una forte connotazione internazionale (l’export è intorno al 90%), soprattutto europea, con in cima il mercato francese e quello tedesco. Buoni risultati si stanno registrando anche in Benelux e Spagna. Tra gli obiettivi dell’azienda c’è certamente quello di consolidare anche il mercato italiano e puntare a migliorare la performance di tutti i canali. High è infatti distribuito attraverso il canale wholesale (che genera circa il 68% dei ricavi) con 500 rivenditori multibrand in tutto il mondo e 20 boutique monomarca, 9 delle quali si trovano in Francia (due a Parigi e una a Bordeaux, Cannes, Lione, Lille, Tolosa, Nantes e Strasburgo), 5 in Germania e 3 in Polonia. High è presente anche in Cina, Australia e Stati Uniti, mercati dove vuole rafforzarsi. Due terzi delle vendite passano attraverso il canale wholesale, un terzo attraverso il retail e l’online, con le vendite in rete che rappresentano il 18% del fatturato.

Storicamente Interfashion Spa, attiva dal 1992, si occupava delle licenze del gruppo Stefanel, di cui gestiva la produzione e la distribuzione. Oltre a Closed, GGigli e I’M Isola Marras, l’azienda ha sostenuto in particolare lo sviluppo di Marithé + François Girbaud. È proprio con la stilista scozzese Claire Campbell, che ha lavorato per diciassette anni per l’iconico marchio francese di jeans, che Interfashion ha lanciato High, abbandonando le attività di licensing per concentrarsi su questo brand.

High verso una nuova brand identity

La nuova brand identity di High sarà comunicata attraverso una serie di progetti speciali e numerose iniziative esclusive, anche digital, pensate e promosse dal nuovo team di marketing e comunicazione, nato con l’arrivo della nuova proprietà.