Economia

Inflazione, con fiammata luglio rincari fino a 691 euro per famiglia

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Secondo i dati definitivi di luglio resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione in Italia su base annua è salita al +1,9% rispetto al +1,3% di giugno, provocando forti rincari per gli italiani. Secondo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori si tratta di una pessima notizia, anche perché l’inflazione rialza la testa soprattutto per spese obbligate come i beni energetici.

“La forte accelerazione dell’inflazione a luglio è di nuovo dovuta ai prezzi dei beni energetici, in particolare di quelli regolamentati, che registrano così la crescita più alta dal 1996, ossia da quando è disponibile la serie storica degli indici dei prezzi al consumo di questo aggregato (il valore più alto fu pari +16,2% a dicembre 2008)”, commenta l’Istat segnalando che seppur in misura contenuta, una maggiore vivacità dell’inflazione si manifesta però anche in altri comparti merceologici, determinando così una ripresa dell’inflazione di fondo che rimane comunque meno di un terzo di quella generale.

Inflazione, la lista dei rincari

Calcoli alla mano per Dona nel complesso, l’inflazione a +1,9% significa, per una coppia con due figli, un aumento del costo della vita pari a 691 euro su base annua, di cui 338 euro solo per l’abitazione, acqua ed elettricità e 281 euro per i trasporti.

Per una coppia con 1 figlio, la maggior spesa annua è pari a 656 euro, 339 per l’abitazione, 245 per i trasporti, per una famiglia media il rialzo complessivo è di 559 euro, 318 per l’abitazione e 180 per i trasporti.

Per Dona non va molto meglio, comunque, per chi è andato in ferie, che sono diventate roventi. In un solo mese il trasporto aereo passeggeri è salito del 14%, mentre per chi ha deciso di raggiungere il luogo di villeggiatura con la nave si tratta di una batosta record: se il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne è rincarato del 22,5% rispetto a giugno, il solo trasporto marittimo ha un balzo sul mese precedente del 24,7%. I voli nazionali salgono del 17%, i villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù del 15,4%, i voli internazionali del 12,3%, i pacchetti turistici internazionali dell’8,1%.