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Indice Mib: analisi ciclica, quanto incide lo spread

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Milano – Il ciclo Tracy +2 (32 giorni) partito il 28 settembre e confermato dalla rottura al rialzo della media mobile verde mantiene i prezzi al di sotto della media mobile rosa relativa al ciclo superiore (ciclo intermedio) che funge da resistenza.

Come è stato detto precedentemente, la media mobile celeste (relativa al ciclo semestrale) segna il target su cui si appoggerà il minimo di questo ciclo mensile. (Guarda primo grafico allegato).

Ma guardiamo cosa sta accadendo su questo ciclo Tracy+2 (secondo grafico allegato).

E’ in corso un testa e spalle (la linea nera evidenzia la neckline) con regolare diminuzione dei volumi mano a mano che i prezzi procedono. Sul massimo dei prezzi (la testa) i volumi sono minori di quelli sulla spalla sinistra e sono ancora più contratti sulla spalla destra. Ciò significa che la domanda incontrata sulla spalla sinistra si riduce con il formarsi della testa e della spalla destra.

Tutto questo ragionamento si sintetizza con la linea blu che va in direzione contraria ai prezzi: mentre i prezzi sono “in apparenza” crescenti, i prezzi combinati ai volumi indicano distribuzione. La distribuzione non è altro che la fase precedente al mark-down che ovviamente porterà al minimo del ciclo Tracy+2 di cui sopra.

Pertanto, se i prezzi non crollano verso un’attesa fase di ribasso, non è perché sono sostenuti dalla domanda, ma presumibilmente dal calo dello spread che come sempre mantiene il sentiment positivo. [ARTICLEIMAGE]

Accostando il MIB allo spread con asse invertito, è più facile constatare come una riduzione dello spread accompagna quasi sempre un andamento positivo dell’indice. In particolare, un livello di spread inferiore ai 400/350 punti è un buon incentivo al rialzo.

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