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In corso il faccia a faccia tra Russia e Ucraina, i membri delle delegazioni

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È in corso il faccia a faccia tra Russia e Ucraina in Bielorussia per intavolare un negoziato che possa fermare l’attacco russo contro Kiev. Un confronto cruciale per le sorti del Paese, non a caso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che le prossime 24 ore saranno decisive.

“La delegazione russa pronta a negoziare tutto il tempo necessario per raggiungere un accordo”, ha detto oggi il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, citato da Interfax, anche se il Cremlino non svela la sua posizione.

Dichiarazioni che si aggiungono a quelle di ieri del ministro degli Esteri russo, Dmytro Kuleba, che ha dichiarato: “Il fatto che la Russia sia pronta a colloqui senza prerequisiti, senza ultimatum, è già una vittoria per l’Ucraina. Andiamo lì per ascoltare e dire cosa pensiamo di questa guerra della Russia”. E ha aggiunto “L’esito dei colloqui può essere la pace ma non ci sarà la nostra resa”.

L‘Ucraina, dal canto suo, chiede il cessate il fuoco immediato e il ritiro dei russi. Commentando l’incontro odierno,il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva spiegato ieri:

“Non credo molto nel risultato dei negoziati, ma lasciate che ci provino. In modo che in seguito nessuno abbia dubbi sul fatto che io non abbia cercato di fermare la guerra quando c’era la possibilità di farlo”.

Kiev intanto prepara la richiesta ufficiale per l’adesione all’Unione europea. Tema, questo, spiega il presidente del consiglio Ue Charles Michel, su cui finora nel dibattito generale ci sono state opinioni diverse. E l’Alto rappresentante per gli Esteri Josep Borrell, aggiunge che l’adesione dell’Ucraina all’Ue nell’immediato “non è in agenda”, perché ora è il momento di lottare contro un’aggressione.

La delegazione russa

La delegazione russa è guidata da Vladimir Medinsky, consigliere di Putin, ex ministro della Cultura (2012-2020) noto per il suo estremo nazionalismo; Alexander Fomin, il generale viceministro della Difesa e il viceministro degli Esteri Andrei Rudenko, vice ministro degli Esteri dal 2019. Ai negoziati presente, su richiesta di Kiev, anche Roman Abramovich, oligarca russo fra i più ricchi, con passaporto anche israeliano.

La delegazione ucraina

A guidare la delegazione di Kiev è il ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Con lui ci sono David Arakhamia, leader del partito di Zelensky , il vice ministro degli Esteri, Mykola Tochytskyi, già ambasciatore ucraino presso la Ue e poi in Gran Bretagna; Mikhailo Podoliak, consigliere del presidente; Rustem Umerov, uno dei tre deputati eletti a Kiev che rappresenta i tatari di Crimea; Andryi Kostin, vice capo del gruppo di contatto trilaterale (tra Russia, Ucraina e l’Osce ) per un cessate il fuoco nel Donbass.