(Teleborsa) – Prevale il segno più tra le principali borse asiatiche, rinfrancate dal via libera dell’Irlanda al piano di salvataggio approntato da Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale. Molto bene anche il listino nipponico, che tra l’altro ha beneficiato del rialzo dell’euro nei confronti dello yen, con gran vantaggio di big dell’export del calibro di Sony, Nikon, Toyota Motor e Nissan. Tuttavia gli investitori hanno operato con il freno a mano tirato in vista della chiusura di domani per festività, ma anche perchè la scorsa ottava il Nikkei ha superato la soglia psicologica dei 10.000 punti. Il Nikkei ha concluso così le contrattazioni con un vantaggio dello 0,93% a 10.115 punti, mentre il Topix ha registrato un progresso dello 0,69% a 875 punti. Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato gli scambi con un progresso dello 0,17% a 1.944 punti mentre Taiwan ha guadagnato lo 0,83% a 8.374 punti. Più caute le altre piazze che chiuderanno più tardi le contrattazioni ad eccezione di Bangkog che avanza dello 0,89%. Limature per Hong Kong -0,36%. Sulla parità Jakarta -0,08%, Kuala Lumpur -0,06% e Singapore -0,09%. Piatta anche Shanghai, ancora stizzita dalla decisione della Banca centrale di alzare nuovamente i requisiti di riserva obbligatoria per le banche nel tentativo di rafreddare l’inflazione. Tuttavia comincia a circolare l’ipotesi che l’istituto centrale non alzerà i tassi di interesse nel brevissimo periodo, almeno non questo mese, e ciò dà un po’ di coraggio agli operatori. Da segnalare sulla borsa australiana, al momento in rialzo frazionale, il positivo debutto della QR National, che sta supportando l’intero listino domestica.
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