(9Colonne) – Bolzano, 1 giu – In Alto Adige il 45 per cento dell’energia consumata proviene da fonti energetiche rinnovabili. Per sostituire l’impiego di energie fossili con energie rinnovabili ed incrementare l’efficienza ed il risparmio energetico, come ha spiegato l’assessore provinciale all’ambiente ed energia Michl Laimer, tra il 1992 ed il 2006 la Provincia ha investito circa 1,2 miliardi di euro, di cui il 36,8 per cento per gli impianti di teleriscaldamento a biomassa, il 13,8 in pannelli solari ed il 14,8 in bruciatori a pellets e truccioli, ed erogati 240 milioni di contributi nei vari settori di intervento. Attualmente in provincia di Bolzano sono in funzione 41 impianti di teleriscaldamento a biomassa (servono circa 8.000 edifici) che servono in totale circa 100.000 cittadini e 4.000 posti letto nel settore alberghiero; tali impianti hanno indotto la sostituzione di circa 44 milioni di litri di olio per riscaldamento all’anno con un risparmio di emissioni di anidride carbonica CO² di 127.000 tonnellate. 13.770 gli impianti a pannelli solari con una superficie di 149.000 metri quadri (un terzo dei collettori solari in Italia) che hanno portato ad una sostituzione di 8,9 milioni di litri di olio per riscaldamento. In funzione vi sono altresì 5.250 bruciatori a pellets-truccioli con i quali vengono sostituiti 22,5 milioni di litri di olio combustibile. In totale tenendo presenti gli isolamenti termici, le pompe di calore e gli impianti a biogas in Alto Adige la sostituzione di olio combustibile è di 94 milioni di litri all’anno con un risparmio di 272.300 tonnellate di andidride carbonica.
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