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In 79 incassavano la pensione dei parenti: danno da 8 milioni di euro

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Roma – Hanno incassato da anni la pensione di persone defunte, in molti casi di propri parenti, per un totale di 8 milioni di euro. Denunciate 79 persone, 4 delle quali arrestate in flagranza di reato, dalla guardia di finanza. Tra loro anche insegnanti, avvocati e dipendenti pubblici che hanno sottratto il denaro da oltre 20 anni.

L’operazione è stata effettuata dal nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie della guardia di finanza che, in stretta collaborazione con l’Inpdap, ha sviluppato un’analisi di rischio per individuare i casi di persone che si sono sostituiti a pensionati defunti ed hanno continuato a percepirne le pensioni.

L’analisi è stata condotta sull’intero territorio nazionale ed ha preso in considerazione 2.700.000 posizioni pensionistiche. Sono così stati stanati coloro che da prima del 2008 si erano sostituiti ai defunti e le indagini sono tuttora in corso per far emergere le posizioni di coloro che hanno agito nello stesso modo dopo il 2008.

Tra i casi più significativi, quelli di una insegnante della provincia di Messina che riscuoteva, dal 1999, la pensione della madre deceduta, di una una imperterrita tutrice, che sin dal 1986, ogni mese, è andata allo sportello a ritirare la pensione spettante ad un familiare defunto e ancora della moglie di un professionista, residente in provincia di Avellino, che dal 2005 incassava la pensione di reversibilità della defunta madre.