Immobiliare in ripresa: la miglior performance va alle zone centrali

di Alessandra Caparello
20 Febbraio 2020 12:17

Segnali di ripresa sono arrivati lo scorso anno per il mercato immobiliare tricolore, specie nelle grandi città dove sono aumentate le compravendite e si registra anche un incremento dei prezzi.

Così l’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa secondo cui nella prima parte del 2019,  le quotazioni delle grandi città italiane sono aumentate dello 0,9%. L’analisi dei prezzi fatta per zone centrali, semicentrali e periferiche ha rilevato una performance decisamente migliore per le aree centrali (+2,0%), seguite da quelle semicentrali (+1,0%) ed infine da quelle periferiche (+0,6%).
Le zone centrali, dice l’indagine, sono quelle che mettono a segno, ancora una volta, la performance migliore grazie alla combinazione di immobili di pregio e, allo stesso tempo, grazie alla presenza degli investitori. In alcune realtà in cui la ripresa è stata particolarmente vivace nelle zone centrali c’è stato uno spostamento della domanda nelle aree più periferiche e semicentrali.

Immobiliare: zone centrali al top

Dall’indagine del gruppo Tecnocasa emerge che il centro di Milano (+10,9%) ha registrato la variazione migliore, mentre a Roma, Torino, Palermo e Firenze le aree centrali hanno ottenuto migliori risultati rispetto a quelle periferiche e semicentrali. A Bologna e Bari invece sono state le zone semicentrali a registrare risultati migliori, mentre a Verona quelle periferiche.
In generale, dice l’indagine, negli ultimi 10 anni inoltre le zone centrali delle metropoli hanno perso il 17,9%, quelle semicentrali il 33,3% e quelle periferiche il 37,2%.

Tra le zone centrali delle grandi città il migliore risultato spetta al centro di Firenze che dal 2009 ha visto un aumento dei prezzi dell’11,8%, seguito dal centro di Milano con un aumento del 9,2%. Le periferie che hanno perso maggiore valore sono state quelle di Bari con -49,8% e quelle di Genova con -52,5%.