Economia

Il portafoglio bucato riempito con gli spiccioli

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(Teleborsa) – Trovare degli spiccioli tra i cuscini del divano di casa alla mattina necessari per il biglietto del tram fa sempre piacere, ma che questo sistema diventi l’estrema ratio, magari raspando sotto l’armadio, quando si ha bisogno di soldi, rende titanica l’impresa di fare la spesa. Ecco, la Manovra economica, benché parte di un programma di governo più ampio che prevede anche il mettere finalmente mano alle riforme economiche, non assume quei connotati strutturali tipici di un modo di fare “programmatico” dell’esecutivo necessari a ridare slancio e competitività all’economia nazionale. Andiamo a trovare gli spiccioli tagliando le tredicesime dei dipendenti pubblici di quasi tutti i livelli, stangando le Compagnie di assicurazione il cui aumento dell’IRES verrà sicuramente compensato da una revisione verso l’alto delle tariffe o creando figure istituzionali, peraltro di importanza strategica (vedi giudici a progetto), da pagare alla bisogna. La nuova tabella di marcia dell’iter di approvazione fissata dai capigruppo al Senato prevede il voto di fiducia il prossimo 15 luglio, quindi in ritardo di un giorno rispetto alle previsioni e comunque prevedendo la fiducia sia al Senato che alla Camera. Un esame tutt’altro che fluido e sereno, con tanti interrogativi da sciogliere, il contrasto dei cecchini, correzione degli errori, manifestazioni di piazza per giungere infine alle minacce di dimissioni di un paio di ministri o dell’esecutivo che se non riesce a far passare l’intero pacchetto anticipa il ritorno a casa. Le modifiche per emendamenti introdotti nella manovra aumentano e non sarà facile mantenere invariati i livelli di gettito previsti e rigorosamente chiesti dal ministro dell’Economia. Per cui attendiamoci un clima parecchio caldo che, unito a quello meteorologico, rischia di incendiare oltremisura l’estate.