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Il Nasdaq rompe 2040: accelerazione ribassista

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Seduta molto negativa per il Nasdaq C., che chiude sui minimi a 2014 (- 2,52 %). La temuta rottura dell’importante supporto a 2040 ha provocato un’accelerazione ribassista, portando l’indice a rompere la trendline che sostiene il rialzo da metà marzo 2003. Sembra probabile la prosecuzione della fase correttiva, con un primo supporto importante in area 1975/90. Il quadro tecnico per le prossime settimane peggiorerebbe però soltanto con la rottura di 1965, con obiettivo il test del forte supporto in area 1905/25. La rottura di 1905 (poco probabile) innescherebbe una correzione marcata, con obiettivo il forte supporto in area 1840/65, 1820 e quindi il supporto critico in area 1765/85, la cui tenuta (molto probabile) è essenziale per mantenere un’impostazione positiva per i prossimi mesi. Un segnale di stabilizzazione si avrebbe col superamento di 2085, ma il rischio ribassista cesserebbe solo col superamento di 2100/15 ed un segnale di prosecuzione del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 si avrebbe soltanto su chiusure al di sopra di 2150/55, con obiettivo l’area critica di resistenza 2200/50, che dovrebbe comunque contenere il rialzo per il primo trimestre. L’impostazione rimane positiva fino a giugno 2004 (possibile obiettivo: 2500). E’ opportuno continuare ad alleggerire le posizioni lunghe su rimbalzi in area 2030/55.

Seduta moderatamente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 10471 (- 0,33 %), dopo avere nuovamente testato il forte supporto a 10450 (min 10447). La rottura di 10450 darebbe un nuovo segnale di debolezza che, se confermato dalla rottura di 10375, innescherebbe un movimento correttivo per il test di 10150/250, dove dovrebbero esserci ordini in acquisto. La rottura di tale supporto porterebbe l’indice al test della soglia psicologica di supporto a quota 10000 e quindi del forte supporto in area 9850/920. La rottura di 9850 (poco probabile) porterebbe l’indice al test di 9650 e quindi dell’importante supporto in area 9500/80, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Un chiaro segnale ribassista per le prossime settimane verrebbe solamente dalla rottura di 9500 (improbabile), con obiettivo 9350 ed estensioni verso il supporto critico in area 9100/200, la cui tenuta è essenziale per mantenere un’impostazione moderatamente positiva per i prossimi mesi. Un segnale di conferma della ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 si avrebbe col superamento, in chiusura, di 10650/700, con obiettivo la soglia psicologica ad 11000 e quindi la resistenza chiave a 11400, che dovrebbe comunque contenere il rialzo per il primo trimestre. L’impostazione rimane positiva fino a giugno 2004 (possibile obiettivo: 12000, sopra il max storico). E’ opportuno alleggerire le posizioni lunghe sui prezzi correnti.

Seduta negativa per lo S&P’s 500, che chiude a 1127 (- 0,84 %). Il tono rimane debole: la rottura del supporto in area 1115/30 provocherebbe una prosecuzione della discesa verso il forte supporto in area 1085/95. La rottura di tale supporto (ancora poco probabile) provocherebbe un movimento correttivo più esteso, con obiettivo il supporto in area 1045/60 e quindi il supporto critico in area 1020/30, dove dovrebbero esserci ordini in acquisto. La rottura di 1020 (improbabile) darebbe un segnale negativo per le prossime settimane, con una discesa in accelerazione a testare l’area di supporto 990-1000 e quindi il supporto chiave in area 965/75, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. La tenuta di 965/75 (molto probabile) è essenziale per mantenere un’impostazione positiva per i prossimi mesi. Un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 si avrebbe solo col superamento, in chiusura, di 1150/55, con obiettivo la resistenza critica in area 1175-1200, che dovrebbe comunque contenere il rialzo per il primo trimestre. L’impostazione rimane positiva fino a giugno 2004 (possibile obiettivo: 1325). E’ opportuno alleggerire le posizioni lunghe sui prezzi correnti.

Seduta negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 2820 (- 0,74 %), rompendo così il supporto a 2840. Il segnale è negativo e potrebbe innescare un movimento correttivo a testare la forte area di supporto 2765/95, con estensioni verso 2700/30, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Il rischio di prosecuzione della discesa permane finché le quotazioni stazionano al di sotto di 2855/70. La rottura di 2670/90 (poco probabile) provocherebbe poi un movimento correttivo più ampio, con obiettivo il supporto critico in area 2600/40. Il quadro tecnico diventerebbe ribassista soltanto su discese al di sotto di 2600/40 (improbabile). Una ripresa della salita si avrebbe solo col superamento di 2870 (poco probabile), con obiettivo 2950, dove dovrebbero comunque prevalere le prese di beneficio. La rottura di 2950 (poco probabile) darebbe un segnale di continuazione della salita verso 2980-3015 e quindi il prossimo obiettivo importante della salita, ovvero la resistenza critica a 3200 che dovrebbe comunque contenere il rialzo dell’indice almeno per il primo trimestre. Il movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 non fornisce alcun segnale di inversione di tendenza: l’impostazione fino a giugno 2004 rimane positiva (obiettivo per giugno: area 3200-3400), con una possibile prosecuzione della leggera sovraperformance dell’area euro rispetto agli Usa. E’ opportuno continuare ad alleggerire le posizioni lunghe su salite in area 2835/45 e quindi in area 2855/70.

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