(9Colonne) – Londra, 23 mar – I quotidiani costano troppo poco e ce ne sono troppi in circolazione. E’ questa l’opinione di Adam Freeman, vicedirettore commerciale del Guardian, che intervenendo ieri a un incontro organizzato dalla stessa testata britannica sui cambiamenti nei media, ha comunque tenuto a precisare che il futuro dei giornali non è assolutamente minacciato. “Principalmente – ha sottolineato Freeman nel corso del suo intervento – crediamo nella multimedialità, per questo abbiamo ribattezzato la nostra azienda ‘Guardian News and Media’, e vogliamo continuare sempre a dare ai nostri lettori le notizie, in qualsiasi forma e in qualunque momento le desiderino”. “Oggi – ha aggiunto il manager – ciò significa stampare duemila parole su un pezzo di carta, ma in futuro si tratterà principalmente di produrre dei video. Bisogna cambiare le nostre prospettive per andare incontro alle esigenze dei consumatori”. Secondo Freeman, nel Regno Unito “ci sono troppi quotidiani”, e il loro numero è inevitabilmente destinato a calare in futuro. Nick Higham, corrispondente della Bbc che presiedeva il convegno, ha fatto notare che uno scenario del genere non depone a favore del pluralismo e della libertà d’informazione, ma Freeman ha voluto sottolineare che le news, anche se dovessero trasferirsi completamente dalla carta stampata ai video, rimarranno comunque “accessibili a tutti”.
Se vuoi aggiornamenti su IL GUARDIAN SCOMMETTE SUI VIDEO inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Un report dell’Ufficio Studi & Ricerche della Fisac Cgil relativo ai risultati dei primi 7 gruppi bancari tra il 2022 e il 2023 dal titolo ‘Bilanci bancari: il biennio d’oro’ fa chiarezza sulle luci e le ombre dei sistema bancario italiano.
Gianmarco Rania: “L’Europa paga il doppio degli Usa. La nostra selezione guarda ai titoli value che in questa fase sono sottovalutati”
Si è riunita oggi l’Assemblea degli Azionisti di Banca Generali. Ecco cosa è stato deciso nel dettaglio.