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Hsbc: più di 4.000 conti nei paradisi fiscali. Protetti diversi criminali

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New York – Una lista che scotta, fino a poco tempo fa segreta, ora nelle mani delle autorità fiscali del Regno Unito. L’HM Revenue and Customs, appunto il dipartimento del fisco e della dogana degli UK, sta facendo ora luce sui nomi di più di 4.000 persone che operano in Gran Bretagna – di cui più della metà residenti – che hanno conti HSBC aperti presso il paradiso fiscale di Jersey, nella costa nord-occidentale della Francia.

Secondo quanto riporta il Telegraph, tra coloro che sono stati identificati, appaiono diversi criminali, trafficanti di droga e di armi, le cui fortune sono state praticamente tutelate dalla prima banca del Regno Unito. Si parla di Daniel Bayes, trafficante di droga che al momento è in Venezuela; ma anche di Michael Lee, condannato per il possesso di più di 300 armi rinvenuti nella sua casa, a Devon; di tre banchieri che fanno fronte ad accuse pesanti di frode.

Tra i protetti dal colosso bancario anche il proprietario di una fattoria dove la polizia ha rinvenuto quantità di cannabis valutata $800.000, stando a quanto ha riportato il Daily Telegraph, il primo quotiano a parlare della lista.

Quello che emerge è una banca che, attraverso l’apertura di conti nel paradiso fiscale di Jersey, ha messo al riparo i soldoni di diverse persone ricercate dalla polizia.

Jan Marszewski, portavoce delle autorità fiscali britanniche, ha ammesso: “Possiamo confermare che abbiamo ricevuto i dati, e che al momento li stiamo studiando. Scovare chi tenta di ingannare il sistema attraverso l’evasione fiscale è la priorità numero uno per noi, e attribuiamo molto valore alle informazioni che riceviamo dal pubblico e dalla comunità di business”.