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HIGH-TECH: NON SOLO BRUTTE NOTIZIE

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I tecnologici trascinano al ribasso i mercati. Dall’inizio del 2002, il Nasdaq ha perso circa il 37% del suo valore. Quasi meta’ dei 100 titoli quotati al Nasdaq che hanno registrato le peggiori performance sono societa’ hi-tech, e secondo molti analisti il settore vedra’ la ripresa solo verso la fine del 2003, se non addirittura nel 2004.

Ma sul settore non ci sono solo notizie negative. Mentre il mercato soffre, una manciata di titoli tecnologici e’ infatti riuscita a mettere a segno ottimi guadagni.

Lo rivela uno studio del quotidiano USA Today, secondo cui quest’anno 10 societa’ hi-tech sono tra le 100 del Nasdaq che hanno registrato le migliori performance (l’anno scorso, naturalmente, le migliori 100 erano quasi tutte aziende hi-tech).

Vediamone alcune:

Pixar (PIXAR – Nasdaq):

“Nei periodi di recessione, la gente guarda all’intrattenimento per dimenticare le brutte notizie. Di conseguenza si spende di piu’ per videogame, DVD, videocassette e cd”, dice Zhen-Hong Fan, strategist di Merrill Lynch. Ne beneficia, tra gli altri, Pixar, societa’ specializzata nell’animazione al computer. Lo scorso novembre, l’azienda ha lanciato il film campione d’incassi Monsters, Inc., che ha portato a casa $524 milioni a livello mondiale, diventando il secondo film animato per incassi (il primo e’ Il Re Leone della Disney). E non e’ finita qui: una volta in home video, il film ha venduto 11 milioni di pezzi tra videocassette e dvd nella sola prima settimana di uscita (17-23 settembre). Ma il titolo, avvertono gli analisti, e’ costoso. L’attuale price/earnings ratio (rapporto prezzo/utili) e’ di circa 54, contro il 25 dell’S&P 500. E’ piu’ alto e’ il P/E, piu’ costosa e’ l’azione paragonata agli utili.

Take-Two Interactive Software (TTWO – Nasdaq):

E’ euforia sul mercato dei videogame. A fine luglio, le consegne di software per i giochi toccavano i 54,2 milioni, pari ad un aumento del 22% rispetto a un anno fa. A determinare la forte crescita e’ stato il lancio di una nuova generazione di consolle, come la Playstation 2 della Sony, la Xbox di Microsoft e la GameCube della Nintendo. Ma in testa troviamo Take-Two Interactive Software, il cui vendutissimo Grand Theft Auto 3 ha lasciato indietro tutti i concorrenti. Il gioco ha venduto un record di 7 milioni di copie negli ultimi 10 mesi, e la sua nuova versione, Grand Theft Auto Vice City, potrebbe battere questo record quando uscira’ nel mese di ottobre. E rispetto a Pixar, il P/E di Take-Two e’ un piu’ ragionevole 23.

Amazon.com (AMZN – Nasdaq):

Dopo anni di una costosa politica di espansione, che ha eliminato qualsiasi possibilita’ di profitto, la prima libreria online al mondo sta finalmente avvertendo i benefici di gestire un negozio efficiente. Nel quarto trimestre, il colosso dell’e-commerce ha portato a casa i primi utili, pari a un penny per azione. Nei trimestri successivi ha registrato un profitto operativo su base pro forma. “Amazon sta trasformando in quote di mercato i benefici derivanti da una produttivita’ in aumento, e gli investitori se ne sono accorti”, osserva Dan Geiman, di McAdams Wright Ragen. A favorire l’azienda di Jeff Bezos, sottolineano gli operatori, e’ anche il fatto che dopo gli attentati dell’11 settembre sempre piu’ consumatori preferiscono fare i propri acquisti da casa, piuttosto che recarsi fuori.

Expedia (EXPE – Nasdaq):

L’agenzia di viaggi online convince gli investitori per i prezzi abbordabili, le ottime relazioni clienti e la performance in borsa. Nel secondo trimestre 2002, EXPE ha registrato vendite per $145 milioni, in crescita dell’85% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli utili sono stati di $19,1 milioni, contro le perdite di $4,4 milioni dell’anno precedente. Ma il titolo e’ decisamente costoso, con un P/E di 133.