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Green pass: scattano le nuove regole. Ecco quando è richiesto

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Scattano da oggi, 1° settembre una serie di novità sul Green pass, la Certificazione verde COVID-19, una specie di passaporto che ci permette di compiere alcune attività cercando di arginare la diffusione dei contagi dal Coronavirus.

Dal 1 settembre è necessario mostrare ed esibire in caso di controlli il green pass per accedere a numerose attività e servizi ma anche per viaggiare su navi e traghetti interregionali (esclusi quello dello Stretto di Messina); treni di tipo Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità; autobus che attraversino più di due regioni; autobus a noleggio con conducente. Anche il personale della scuola e delle università e gli studenti universitari devono possedere la Certificazione verde Covid-19 ed esibirla in caso di verifica.

Green pass: cos’è

Il green pass è una Certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità. E’ la Commissione Ue a proporne l’introduzione al fine di agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione europea durante la pandemia di COVID-19. Il green pass è una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato. In Italia, viene emessa soltanto attraverso la piattaforma nazionale del Ministero della Salute.

Il green pass attesta una delle seguenti condizioni:

  • aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale)
  • essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore
  • essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi

Green pass: come averlo

II green pass si ottiene una volta vaccinati contro il covid, oppure dopo esser stati vaccinati contro il COVID-19 o aver ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o si  guariti da COVID-19.

La certificazione verde viene notificata via posta elettronica o SMS e da quel momento si può scaricare  accedendo alle piattaforme digitali dedicate.

Green pass: quando viene richiesto

La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in “zona bianca” ma anche nelle zone “gialla”, “arancione” e “rossa”, dove i servizi e le attività siano consentiti. La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per:

  • accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture e permanere nelle sale di aspetto di pronto soccorso e reparti ospedalieri
  • partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose
  • spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”
  • accedere ai seguenti servizi e attività:
    • servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso;
    • spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
    • musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
    • piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi;
    • centri termali, parchi tematici e di divertimento;
    • centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
    • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
    • concorsi pubblici.

Dal 1° settembre inoltre il green pass viene richiesto per utilizzare i seguenti mezzi di trasporto:

    • aerei adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
    • navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina;
    • treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità;
    • autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
    • autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.

Dal 1° settembre e fino  al  31  dicembre  2021, inoltre, devono possedere e sono tenuti ad esibire la Certificazione verde Covid-19:

  • il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione;
  • il personale e gli studenti universitari.

La Certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

Chi è esente

Il governo ha stabilito che l’’obbligo della Certificazione verde COVID-19 non si applica per accedere alle attività e ai servizi sul territorio nazionale alle seguenti categorie di persone:

  • bambini sotto i 12 anni
  • soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione sulla base di idonea certificazione medica.
  • cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione Covitar.