Roma – La Grecia non riscirà a centrare il proprio obiettivo di tornare sui mercati per finanziare i propri debiti nel marzo del 2012. E’ quanto ha dichiarato Olli Rehn, commissario agli Affari economici e monetari dell’Unione Europea.
“La Grecia probabilmente non ce la farà a tornare sui mercati agli inizi dell’anno prossimo”, ha detto Rehn, parlando al Council on Foreign Relations di New York – Non è una cosa possibile”. In ogni caso anche Rehn ha ribadito che la ristrutturazione del paese non fa parte dei piani a cui l’Unione europea sta guardando.
Si continua così a parlare di Grecia, in un momento in cui la situazione resta ancora lungi dall’essere chiara, visto che i rumor si accavallano tra di essi. Le ultime notizie parlano comunque di un accordo con l’Ue e l’Fmi , che dovrebbe comprendere aiuti per un valore di 30 miliardi di euro all’anno a favore del paese.
A dire la sua oggi è stato anche Juergen Stark, capo economista della Bce, che in una intervista al settimanale svizzero Handelszeitung, ha lanciato un appello ad Atene affinché continui a intensificare le proprie misure di austerity.
“La Grecia ha messo in atto nel corso degli ultimi decenni politiche economiche deboli e ha vissuto al di sopra dei propri mezzi – ha detto – Una inversione a U a 180 gradi è inevitabile e sarà molto dolorosa”. La stessa Germania ha affermato che, se desidera più aiuti, la Grecia dovrà adottare misure aggiuntive incluso un piano “molto concreto, tangibile e comprensibile”, volto a privatizzare gli asset che sono in mano allo stato.
Infine Martin Kotthaus, portavoce del ministro delle finanze tedesco, ha ribadito che anche i creditori privati dovranno partecipare alla formulazione di nuovi aiuti per Atene.