Società

Grecia, banche vanno capitalizzate subito “senza coinvolgere clienti” in stile Cipro

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ATENE (WSI) – Le banche greche vanno ricapitalizzate il prima possibile, ma non vanno coinvolti i grandi clienti.

A lanciare l’appello è stato Christian Noyer, rappresentate di alto profilo del board della Bce, nel giorno in cui prendono il via ad Atene i colloqui internazionali sul terzo programma di aiuti da 86 miliardi di euro.

Ma per salvare il paese da altri anni di povertà servirebbe molto di più e di diverso dagli interventi draconiani di rigore, in particolare c’è bisogno di una riduzione del debito pubblico monstre da 320 miliardi. L’Fmi è tornata a chiedere una simile misura di alleggerimento del fardello statale ieri.

Sul fronte delle banche elleniche, aperte a sprazzi e ancora con controlli di capitale in vigore per scongiurare una fuga di capitali, Noyer ritiene necessaria una iniziale e immediata iniezione di capitale, prima che i test di questo autunno dell’istituto di Francoforte definiscano le loro effettive necessità patrimoniali.

L’economista francese si è detto contrario al coinvolgimento dei grandi clienti nella ricapitalizzazione, per evitare di ricalcare il modello Cipro. Nel 2013 i correntisti con più di 100 mila euro depositati in banca hanno pagato di tasca loro per una crisi finanziaria di cui non erano responsabili.

In un’intervista concessa al quotidiano Le Monde, Noyer ha aggiunto che quest’ultima posizione “è ampiamente condivisa nel consiglio dei governatori”, aggiungendo che un chiarimento a questo riguardo “favorirebbe il ritorno della fiducia e riporterebbe un’ampia parte dei 90 miliardi di euro che hanno lasciato la Grecia dal 2010”.

(DaC)