Economia

Gestori non temono recessione, incrementano peso azioni in portafoglio

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Continua a crescere il consenso intorno al fatto che, perlomeno nel 2019, l’economia globale non andrà incontro ad una recessione. E’ quanto si evince dall’ultimo sondaggio degli fund manager condotto da Bank of America Merrill Lynch, al quale hanno risposto 187 gestori in un periodo compreso fra il 5 e l’11 aprile.

Solo il 6% degli intervistati ritiene che la recessione globale si verificherà già a partire da quest’anno, mentre il 66% è convinto che la crescita sarà al di sotto del trend e che l’inflazione sarà bassa (il dato maggiore dall’ottobre 2016). L’inversione della curva dei tassi dei Treasuries, che storicamente aveva preannunciato recessioni economiche, non viene vista come portatrice di questo messaggio dall’86% del campione. Allo stesso tempo, oltre la metà dei gestori, il 53%, pensa che la Federal Reserve abbia terminato il suo percorso di rialzo dei tassi.

Questo relativo ottimismo riguardo alle prospettive economiche globali si è accompagnato ad un mantenimento stabile della componente in cash dei portafogli al 4,6% medio, anche se l’allocazione su questa categoria d’investimento è scesa al 26% overweight (un minimo da 14 mesi). Sull’altro versante è cresciuta l’allocazione in titoli azionari con un 17% overweight (14 punti base in più, il maggior incremento dal dicembre 2016).

Sempre in materia di azionario, prevale la scelta dei titoli dei mercati emergenti, mentre resta penalizzato il Regno Unito (28% underweight) e recupera l’Eurozona (ora net neutral). Ciononostante, le posizioni corte sui titoli azionari europei è stata la mossa d’investimento più affollata di aprile, per il secondo mese di fila.