(9Colonne) – Roma, 1 giu – Sulle pressioni politiche sul mondo creditizio paventate da Mario Draghi intervengono Cesare Geronzi e Alessandro Profumo, protagonisti di un forum organizzato dal Messaggero: “Con due tipi come noi nessuno avrebbe potuto interferire” affermano i due banchieri che riconoscono al governatore della Banca d’Italia una “moral suasion intelligente”. Dalle pagine del quotidiano romano rivendicano quindi la paternità dell’operazione industriale Unicredit-Capitalia che darà vita ad “una grande banca di respiro europeo ma fortemente legata ai territori”. E spiegano i retroscena della fusione e gli obiettivi del nuovo gruppo che “sana la frattura tra Nord e Sud e ricongiunge il Paese al sistema economico europeo”. In particolare Geronzi sottolinea: “Con Capaldo ci chiedevamo, che farà da solo il Mezzogiorno? Ora ha una grande banca per le infrastrutture”. I due manager smentiscono quindi conflitti con Mediobanca e Generali: “Bisogna guardare altrove”.
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