
Fonte: Istock
Il Bundestag tedesco voterà oggi un importante pacchetto fiscale, una storica riforma del debito pubblico di Berlino. Il pacchetto include modifiche alla regola del freno al debito, in vigore da tempo, e un fondo per le infrastrutture e il clima da 500 miliardi di euro.
All’inizio di marzo, il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha proposto un piano da 800 miliardi di euro per la difesa dell’Ue, esortando gli Stati membri ad aumentare la spesa militare di una media dell’1,5% del Pil.
A seguito di questa proposta, il neo cancelliere Merz ha inaspettatamente annunciato l’intenzione di esentare la spesa per la difesa dal freno al debito della Germania. I 27 Stati membri hanno poi approvato il piano di Merz e hanno raggiunto un accordo per rafforzare la spesa per la difesa del blocco al vertice di Bruxelles del 6 marzo.
Il pacchetto ha bisogno di una maggioranza di due terzi in Parlamento e nel Bundesrat, ossia l’organo costituzionale tedesco, per essere approvato, poiché richiede modifiche alla Costituzione.
Germania: cosa prevede la riforma del debito pubblico
L’importante pacchetto fiscale su cui è chiamato oggi il Bundestag include modifiche alle politiche del debito di lunga data per consentire una maggiore spesa per la difesa e un fondo per le infrastrutture e il clima da 500 miliardi di euro.
Il pacchetto prevede che la difesa e alcune spese per la sicurezza al di sopra di una certa soglia non sarebbero più soggette al freno del debito, una regola che limita l’entità del debito che il governo può contrarre e detta l’entità del deficit di bilancio strutturale del governo federale.
Anche i prestiti contratti come parte del fondo infrastrutturale sarebbero esenti dalla regola del freno in modo che gli Stati tedeschi avrebbero anche maggiore flessibilità in merito al debito. L’Unione Cristiano-Democratica, insieme al suo partito gemello, l’Unione Cristiano-Sociale, che ha vinto congiuntamente la quota maggiore di voti alle elezioni nazionali tedesche di febbraio, ha proposto lo spostamento fiscale in collaborazione con il Partito Socialdemocratico. Sembra probabile che le fazioni formino il governo di coalizione in arrivo, con il pacchetto di riforma fiscale come sottoprodotto dei colloqui su una potenziale partnership di governo tra di loro.
La reazione della Borsa
Il mercato azionario tedesco e l’euro hanno continuato a salire in vista del voto parlamentare tedesco. Il DAX è salito dello 0,73% a 23.154,57 lunedì, appena l’1% al di sotto del massimo storico di 23.419,48 del 6 marzo. L’euro è salito dello 0,43% rispetto al dollaro, attestandosi a 1,0922, mantenendo così un massimo di quasi quattro mesi dopo aver raggiunto 1,0947 la scorsa settimana, nonostante una leggera flessione durante la sessione asiatica di martedì.