(Teleborsa) – “L’asset management è una attività chiave del nostro core business di assicuratori. Da diversi anni abbiamo implementato un’organizzazione centralizzata di successo che ci ha permesso di integrare efficacemente ALM1, capital e risk management con ottime performance, seguendo un approccio prudente che negli anni ha pagato”. E’ quanto afferma il Group CEO Giovanni Perissinotto, in occasione dell’investor day oggi a Venezia dedicato alla gestione degli asset assicurativi. “Un grande gruppo assicurativo come il nostro ha un dovere fondamentale verso due stakeholders chiave: i nostri assicurati e i nostri azionisti. Dobbiamo essere in grado di offrire prodotti di qualità, profittevoli e sicuri e dobbiamo creare valore per gli azionisti. I nostri punti di riferimento per ottenere questi risultati sono prudenza, coerenza e una costante ricerca del rendimento nei limiti di un rischio ragionevole. Oggi – sottolinea – siamo pronti ad affrontare le nuove sfide che, anche con l’arrivo di Solvency II, ci troviamo davanti”. Il Gruppo Generali gestisce oltre 473 miliardi di attivi al 30 settembre. Gli investimenti propri sono 331 miliardi, a cui si aggiungono 96 miliardi di asset di terzi e 48 miliardi di contratti linked. Fra gli investimenti propri gli strumenti a reddito fisso rappresentano – a valori di mercato – il 78,1% del totale2, le azioni l’8,1%, il real estate il 7,1%. Per quanto riguarda le obbligazioni, il 55,1% sono bond governativi, mentre il 44,9% obbligazioni corporate. Il Gruppo ha 308 miliardi di riserve vita e quasi 35 miliardi di riserve tecniche danni.