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Generali: analisti promuovono il piano 2022-2024, gli ultimi giudizi

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Piace ad analisti e mercato il nuovo piano industriale di Generali, approvato oggi, dal cda della compagnia assicurativa per il biennio 2022-2024.  Pur in assenza di novità eclatanti, a colpire sono soprattutto i target di crescita degli utili per azione e il programma inatteso di buyback.

Piano 2022-2024: i punti principali

Il nuovo piano di Generali al 2024, approvato dal consiglio di amministrazione, fissa una serie di target ambiziosi tra cui una forte crescita degli utili, con un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione compreso tra il 6 e l’8 per cento nel periodo 2021-2024. Stando al relativo comunicato stampa, il piano prevede flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo superiori a 8,5 miliardi, e dividendi cumulativi tra 5,2 e 5,6 miliardi (dai 4,5 miliardi del precedente piano) tra il 2022 e il 2024.

Il piano, si spiega, è articolato su tre pilastri.

Innanzitutto una crescita sostenibile, con un incremento della raccolta premi non auto a un Cagr del 4% e 2,3-2,5 miliardi di nuova produzione al 2024 (dagli 1,9 miliardi del 2020). In secondo luogo si punta a migliorare il profilo degli utili: ciò avverrà grazie a 2,5-3 miliardi di euro “di flusso di cassa libero discrezionale da reinvestire su iniziative finalizzate alla crescita profittevole e alla creazione di valore, comprese operazioni di M&A nel business assicurativo”.

Inoltre si investiranno 1,1 miliardi nella trasformazione digitale e tecnologica (+60% rispetto al precedente piano). Focus anche sulla sostenibilità con una riduzione del 25% dell’impronta carbonica del portafoglio azionario e obbligazionario.

Il nuovo piano – conclude il comunicato – “è fondato sul successo del precedente e su ritorni eccellenti per gli azionisti con tutti i target centrati nonostante il Covid”. Anche grazie a ciò è stato messo in agenda un buyback da 500 milioni, il primo da 15 anni.

Come sottolineano gli analisti di Equita:

“Il piano si concentra sull’incremento della raccolta e sul mantenimento della marginalità tecnica, migliorando la quota di mercato in segmenti con elevato potenziale di crescita. Punta inoltre alla continuazione dell’attività di sviluppo di prodotti a basso assorbimento di capitale nel Vita e ottimizzazione dei portafogli esistenti per ridurre l’assorbimento di capitale e allo sviluppo dell’asset management al fine di aumentare le dimensioni della divisione e generare ulteriori 100 mln di ricavi da parti terze. Per quanto riguarda le possibilità di crescita esterna, l’obiettivo è quello di consolidare la posizione di leadership nel settore assicurativo in Europa e rafforzare la presenza in selezionati mercati asiatici. Nell’asset management la società si focalizzerà su opportunità nel mercato UK e Usa”.

Generali: il giudizio degli analisti

Dopo aver analizzato il piano, gli analisti di Kepler, che hanno confermato il rating buy sul titolo con target price a 21 euro, considerano i target di crescita dell’utile per azione, cash e dividendi “più ambiziosi di quanto ci aspettassimo e vanno considerati in maniera decisamente positiva”. Piace anche per l’inatteso buy back da 500 miloni  di euro, anche se non è stato ancora reso noto il timing dell’operazione. ‘Il nuovo piano punta alla crescita in numerose aree, specialmente nelle iniziative digitali’, aggiunge.

Focus sugli utili anche per Intermonte, utili superiori alle attese nell’arco di piano ‘che potrebbero portare a un rialzo delle stime e di quelle di consensus mentre a livello di distribuzione di dividendi e buyback’ le previsioni degli analisti sono nella parte alta del range indicato dalla societa’. Inferiori alle attese, invece, le indicazioni relativamente al contributo da M&A. ‘Nel complesso – sintetizza Intermonte che ha un rating neutral con tp a 19,20 – il piano non presenta delle novità rilevanti rispetto alle attese e mantiene un profilo di crescita operativo nel solco della continuità di gestione dell’attuale management’.

Anche gli analisti di Jefferies (hold, tp a 17 euro) sottolineano come molto positivi due elementi: l’annuncio a sorpresa del buy back e i target di crescita, definiti notevoli. ‘Il target di crescita degli utili del 6%-8% (basato su Ifrs 14 non Ifrs 17) e’ marginalmente superiore a quello di Allianz’ e non e’ chiaro quale sia la base da cui parte Generali, visto che nel piano precedente la societa’ aveva utilizzato come punto di partenza un dato adjusted’, notano gli analisti. Tuttavia, i numeri di Generali completano un quadro molto positivo per tutto il settore europeo, che ha battuto le stime.

Positivo anche il giudizio di Equita, che spiega come “a livello di utile il piano presenta target superiori alle nostre attese(+5%) on una sorpresa al 2024 mid single digit (una volta inclusa Cattolica nelle stime) o high single digit/low double digit a livello di consensus’. Anche il target di remunerazione agli azionisti cumulato ‘è leggermente superiore alle nostre attese sul dividendo e prevede anche l’avvio di un buyback, non fattorizzato nelle nostre stime’. I dividendi cumulati sono stimati a 5,2-5,6 miliardi nel periodo 2022-2024 rispetto ai 4,5-5 miliardi del precedente piano 2019-2021 (raggiunti nella parte bassa), contro attese di 5,2 miliardi. Il giudizio sul titolo è hold con target a 19,5 euro.

Il titolo

Dopo un aver toccato un massimo giornaliero di 18,74 (+1,5% circa), il titolo ha fatto un passo indietro a metà seduta segnando un rialzo dello 0,4%. Nell’ultimo mese, le azioni del gruppo assicurativo italiano hanno perso il 3% circa ma il saldo da inizio anno resta ampiamente positivo (+31%).