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Gap Inc. aggiorna gli investitori sul piano strategico della società per i prossimi tre-cinque

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Gap Inc. (NYSE : GPS), uno dei maggiori rivenditori al dettaglio specializzati al mondo, ha aggiornato oggi gli investitori in merito alle iniziative intraprese dalla società allo scopo di ampliare la sua quota del mercato globale dell’abbigliamento da 1,4 trilioni di dollari per mezzo di una serie di espansioni a livello internazionale e online e l’apporto di miglioramenti al segmento di attività nordamericano. “Continuiamo a perseguire il nostro obiettivo di ampliamento della quota di mercato per quanto concerne le attività aziendali nel Nord America mentre, a livello internazionale, godiamo di una presenza significativa grazie al nostro solido portafoglio di marchi, unitamente a svariate potenti piattaforme quali gli outlet, il commercio elettronico e i negozi in franchising” ha dichiarato Glenn Murphy, Presidente e Direttore generale di Gap Inc. “Stiamo effettuando gli investimenti necessari per conseguire gradualmente una ripartizione più equilibrata delle fonti di reddito accordando preferenza alla generazione di reddito proveniente dalle vendite online e internazionali.” La società si sta adoperando allo scopo di accrescere il fatturato globale e prevede che, entro la fine dell’esercizio 2013, le vendite online e internazionali contribuiranno a più di un quarto del suo fatturato netto totale. Per mezzo dei suoi negozi e punti vendita online, comprese collaborazioni con terze parti, entro la fine del 2010 la società sarà in grado di vendere i propri prodotti a clienti in più di 80 Paesi, anziché 25 come avveniva invece all’inizio dell’esercizio. Entro la fine del 2010, la società intende aprire dei negozi e offrire la facoltà di effettuazione di acquisti online in Cina e in Italia, entrambe annoverate tra i dieci mercati più importanti del settore dell’abbigliamento a livello mondiale. Gap Inc. si sta inoltre adoperando al fine di ampliare la propria quota di mercato e promuovere una crescita modica ma costante in Nord America. Tra le iniziative di maggior rilievo meritano menzione le seguenti: iI marchio Gap si sta evolvendo in termini di estetica dei prodotti, strategia di marketing ed esperienza presso i punti vendita per la sua clientela target costituita dalla generazione del millennio; Old Navy sta rinnovando altri punti vendita con l’obiettivo di portare a termine il rinnovamento del 35 per cento della catena entro la fine del 2011; e Banana Republic sta perfezionando la propria strategia di marketing e collaudando nuovi formati di negozio. “Il nostro modello economico è robusto e ci permette di generare un flusso di cassa significativo a favore dei nostri investitori tramite i nostri investimenti strategici per la promozione della crescita” ha affermato Sabrina Simmons, Amministratrice finanziaria di Gap Inc. “Nel corso degli ultimi tre anni abbiamo dimostrato la nostra capacità di promozione della crescita dell’utile migliorando il rendimento sul capitale investito.” Nell’ambito dell’aggiornamento dettagliato sulle attività aziendali, la società ha annunciato una serie di iniziative volte ad accrescere il fatturato netto complessivo, tra cui: vaglio delle opportunità di apertura di punti vendita Old Navy al di fuori del Nord America; sfruttamento delle opportunità derivate dall’apertura di negozi Gap in Cina e in Italia quest’autunno per favorire la crescita tramite i canali di vendita online e i negozi outlet; e raddoppiamento del fatturato netto generato dalle vendite online entro il 2015 tramite l’espansione dei marchi Piperlime e Athleta e l’introduzione della piattaforma online in Giappone nel 2011. La società ha inoltre annunciato che si propone di raddoppiare il numero di negozi in franchising da 200 a 400 entro il 2015. Gli aggiornamenti sulle attività aziendali sono stati illustrati da diversi membri dell’èquipe dirigenziale di Gap Inc., tra cui: Marchio Gap: Marka Hansen, Presidentessa, Nord America Gap, forte di un’eccellente presenza altamente accessibile, si sta adoperando per ampliare la propria quota di mercato modernizzando i propri prodotti tramite l’adozione di un’estetica più attuale e migliorando l’esperienza presso il punto vendita per i suoi clienti target rientranti nella fascia demografica tra i 25 e i 35 anni. Dopo aver reinventato categorie di pezzi di sotto chiave come i jeans 1969 di prima qualità, pantaloni cachi da uomo e pantaloni neri da donna, Gap sta concedendo ora priorità all’offerta di una maggior versatilità per diverse occasioni, compresi pezzi di sopra più femminili ed emotivi. Per migliorare l’esperienza di shopping, il marchio continua a investire nei modelli di jeans 1969 e a ottimizzare le dimensioni della catena tramite l’adozione di un formato di negozio ridotto con un ambiente più energetico. Banana Republic: Jack Calhoun, Presidente, Nord America Banana Republic, un marchio robusto e redditizio sinonimo di lusso abbordabile, sta perseguendo quale obiettivo prioritario una crescita costante dei ricavi dalle vendite. Ristrutturato l’assortimento dei prodotti ai fini dell’offerta di versatilità ai clienti, il team si sta concentrando sulla promozione della crescita del traffico per mezzo di iniziative di marketing che enfatizzano lo stile moderno e casual e promozioni innovative appropriate per il marchio, come i popolari eventi “Mad Men” e “After 5”. Alla luce della risposta positiva al nuovo design dei punti vendita, Banana Republic aprirà quest’anno altri quattro negozi con il nuovo look e modello di servizio. Old Navy: Tom Wyatt, Presidente, Nord America Old Navy, la cui clientela target è chiaramente delineata e che ha portato a termine il rinnovamento di un quarto della propria catena di negozi, si è riaffermata come marchio di capi d’abbigliamento disinvolti e per tutta la famiglia a prezzi convenienti nel 2008 e ora si sta concentrando sull’aumento costante dei ricavi dalle vendite. Il marchio sta riassestando l’assortimento dei prodotti cercando di creare un giusto equilibrio tra capi fondamentali, articoli fondamentali stagionali e moda, adottando un approccio creativo al marketing online per raggiungere un maggior numero di clienti e sondare le opportunità di crescita quali accessori, licensing e strategia di esposizione dei prodotti in prossimità delle casse. Gap Inc. Direct: Toby Lenk, Presidente Dopo aver raggiunto il traguardo di 1 miliardo di dollari in fatturato netto nell’esercizio 2008, Gap Inc. Direct sta attuando degli sforzi per raggiungere un fatturato annuo di 2 miliardi di dollari e un margine di gestione di 500 milioni di dollari entro l’esercizio 2014, ove tale crescita deriverà da varie fonti, tra cui l’ampliamento della presenza negli Stati Uniti, il lancio del commercio elettronico in Canada e l’espansione in 10 Paesi dell’Unione Europea entro la fine dell’anno in corso. Dopo aver ampliato la propria presenza a livello internazionale da uno a 80 Paesi quest’anno, la divisione sta vagliando il lancio online di Gap, Banana Republic e Old Navy in Giappone nel 2011. Onde accrescere la propria quota di mercato in Nord America la società intende collaudare un altro punto vendita Athleta l’anno prossimo e continuare a spronare la crescita di Piperlime tramite un ampliamento dell’assortimento di capi di abbigliamento offerti, l’aggiunta di collezioni esclusive e capi da uomo. Alleanze strategiche internazionali ed europee: Stephen Sunnucks, Presidente Negli ultimi cinque anni, il numero di negozi di proprietà della società in Europa è raddoppiato, mentre il numero di negozi in franchising è salito da 165 a 335 e il numero di Paesi in cui la società è presente è passato da due a 24. Forte di tale successo, la divisione internazionale di Gap Inc. sta implementando un programma di espansione multi-canale, multi-modello e basato su città. La società aggiungerà punti vendita Banana Republic nel Regno Unito; aprirà dei punti vendita Gap e Banana Republic a Milano entro la fine del 2010; lancerà la piattaforma di vendita online in Italia più avanti nel corso dell’anno; e aprirà i suoi primi punti vendita a Roma nel 2011. Con negozi in franchising in tutta l’Asia, l’Europa Orientale, l’America Latina, il Medio Oriente e ora anche in Australia, la società continuerà ad accedere ad altri mercati per mezzo di collaborazioni in franchising. Informazioni sull’assemblea per gli investitori L’assemblea per gli investitori avrà luogo giovedì, 14 ottobre p.v. a New York. La teleconferenza e il webcast in formato audio saranno trasmessi dalle 8.45 alle 11.30 del fuso orario della costa orientale degli Stati Uniti. Per accedere alla teleconferenza, i chiamanti internazionali sono pregati di comporre il numero (800) 374-0168 o (706) 634-0994. Si può inoltre accedere al webcast dalla pagina intitolata Conference Calls & Webcasts (Teleconferenze e Webcast) nella sezione Financials & Media (Notizie finanziarie e Media) del sito gapinc.com all’indirizzo http://www.gapinc.com/public/Investors/inv_fin_conf_calls_and_webcast. htm. (A causa della lunghezza, potrebbe rendersi necessario copiare e incollare l’URL nel campo degli indirizzi del proprio browser Internet. Rimuovere gli spazi superflui, se pertinente.) Le suddette sessioni verranno ritrasmesse per quattro settimane dopo il termine dell’evento e verranno archiviate su gapinc.com. Dichiarazioni di previsione Il presente comunicato stampa e la teleconferenza e webcast annessi contengono delle dichiarazioni di previsione ai sensi delle disposizioni di “porto sicuro” sancite dalla legge statunitense Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Fatte salve le dichiarazioni che si riferiscono a fatti storici, tutte le dichiarazioni quivi contenute sono da considerarsi quali dichiarazioni di previsione. Anche termini quali “prevedere”, “predire”, “ritenere”, “stimare”, “avere l’intenzione di”, “pianificare”, “anticipare” e altre espressioni assimilabili identificano dichiarazioni di previsione. Le dichiarazioni di previsioni comprendono le dichiarazioni in merito a: (i) ampliamento della quota di mercato e incremento del volume di vendita in Nord America; (ii) accrescimento dei ricavi provenienti dalle vendite online e internazionali; (iii) quota del fatturato futuro generato dalle vendite online e internazionali; (iv) espansione internazionale tramite commercio elettronico, punti vendita gestiti dalla società e negozi in franchising; (v) generazione di liquidità in concomitanza con l’effettuazione di investimenti strategici per la promozione della crescita; (vi) apertura di punti vendita al dettaglio in Cina e in Italia; (vii) apertura di punti vendita Old Navy al di fuori del Nord America; (viii) apertura di negozi in franchising, incluso il numero di negozi, entro l’esercizio 2015; (ix) rinnovamento dei punti vendita; (x) aumento delle vendite dirette e del margine di gestione di Gap Inc. entro il 2015; (xi) introduzione del commercio elettronico in Canada, Europa, Cina, Giappone e in altri Paesi esteri e risultati attesi; (xii) apertura di un centro di distribuzione nella regione della Costa occidentale degli Stati Uniti; (xiii) capacità di spedizione dai punti vendita; (xiv) apertura di punti vendita Athleta; (xv) espansione degli outlet a livello internazionale; (xvi) conseguimento di un incremento del volume di vendita con ricavi sostenuti; (xvii) volume di vendita futuro per piede quadro; (xviii) aumento del fatturato con profitti sostenuti; (xix) incremento del margine d’esercizio; (xx) aumento del rendimento sugli investimenti e riduzione dei costi d’esercizio sui fatturati superiori e sui risultati positivi delle vendite su base comparabile; (xxi) aumento della redditività; (xxii) incremento del traffico; (xxiii) aumento del rendimento sul capitale investito; (xxiv) flusso di cassa libero; (xxv) mantenimento del contenimento dei costi; (xxvi) distribuzione agli azionisti della liquidità aggiuntiva; (xxvii) aumento del rendimento per azione; (xxviii) aggiornamento, rinnovamento e/o consolidamento di punti vendita; (xxix) metratura quadrata netta alla fine dell’esercizio 2010; (xxx) impatto esercitato da progetti futuri sull’utile; (xxxi) rendimento per azione per l’esercizio 2010; (xxxii) svalutazioni e ammortamenti per l’esercizio 2010; (xxxiii) aliquota fiscale effettiva per l’esercizio 2010; (xxxiv) margine di gestione per l’esercizio 2010; (xxxv) spese in conto capitale per l’esercizio 2010. Poiché le dichiarazioni di previsione comportano rischi e incertezze, sussistono dei fattori importanti in considerazione dei quali i risultati effettivi conseguiti dalla società potrebbero discostarsi in maniera sostanziale da quelli descritti nelle dichiarazioni di previsione. Nei suddetti fattori rientrano, ma non in senso restrittivo, i seguenti: il rischio che l’adozione di nuovi regolamenti contabili si ripercuota negativamente sui risultati futuri; il rischio che la società non riesca a valutare adeguatamente cambiamenti di tendenza nel settore della moda e cambiamenti relativi alle preferenze dei consumatori; il rischio che cambiamenti delle condizioni economiche generali o delle tendenze di spesa dei consumatori esercitino un impatto negativo sulla performance o sulle strategie finanziarie della società; la natura altamente competitiva delle attività aziendali negli Stati Uniti e nel resto del mondo e la dipendenza della società dalle tendenze di spesa dei consumatori, che sono influenzati da numerosi altri fattori; il rischio che la società non riesca a identificare e negoziare sedi per nuovi punti vendita e a rinnovare o emendare in maniera efficace i contratti di locazione per i punti vendita preesistenti; il rischio che i profitti e le vendite comparabili subiscano fluttuazioni; il rischio che la società non riesca a implementare a buon fine le sue iniziative strategiche, operative e a livello di organico; il rischio che cambiamenti avversi a carico delle valutazioni del merito creditizio della società possano esercitare un impatto negativo sui costi di finanziamento, sulla struttura e sull’accesso a capitale in periodi futuri; il rischio che cambiamenti a carico dei sistemi informatici della società possano causare un’interruzione delle attività aziendali; il rischio che questioni di ordine commerciale, eventi causanti un’interruzione delle spedizioni di prodotti provenienti dalla Cina e da altri Paesi esteri o l’impossibilità di garantire una capacità produttiva sufficiente possano interferire con le operazioni della società o della catena di approvvigionamento; il rischio che le iniziative di espansione internazionale intraprese dalla società possano non andare a buon fine e possano compromettere il valore dei suoi marchi; il rischio che atti o omissioni da parte di rivenditori terzi della società, compresa l’inottemperanza al codice di condotta per i rivenditori della società, possano esercitare un impatto negativo sulla reputazione o sulle operazioni della società; il rischio che cambiamenti in ambito normativo o amministrativo possano ripercuotersi negativamente sulla situazione finanziaria e i risultati d’esercizio della società; il rischio che la società non riacquisti parte o tutte le azioni che prevede di acquistare ai sensi del suo programma di riacquisto; e il rischio che procedimenti, cause legali, controversie, rivendicazioni e controlli abbiano degli esiti sfavorevoli per la società; ove ciascuno dei suddetti fattori può influire sul fatturato netto, le spese e/o le strategie pianificate. Ulteriori informazioni in merito ai fattori in considerazione dei quali i risultati effettivi potrebbero discostarsi da quelli previsti sono rinvenibili nella Relazione annuale della società contenuta nel Modulo 10-K riferita all’esercizio conclusosi il 30 gennaio 2010. Si invitano inoltre i lettori a consultare la Relazione trimestrale della società contenuta nel Modulo 10-Q riferita al trimestre terminato il 31 luglio 2010. Le suddette dichiarazioni di previsione sono basate sulle informazioni disponibili al 14 ottobre 2010. La società non si assume alcun obbligo di comunicazione in sede pubblica di qualsiasi eventuale aggiornamento o revisione di siffatte dichiarazioni di previsione anche se dovesse divenire evidente, per esperienza o alla luce di cambiamenti futuri, che i risultati ivi previsti, implicitamente o espressamente, non saranno concretizzabili. Regolamento G della SEC La teleconferenza e il webcast annessi includono anche il flusso di cassa libero – un parametro non GAAP (principi contabili generalmente accettati) – che ai sensi del Regolamento G della SEC vanno conciliati con i parametri GAAP. Le conciliazioni dei parametri relativi al flusso di cassa libero con i parametri finanziari GAAP sono incluse nella tabella in fondo al presente comunicato. Informazioni di carattere generale su Gap Inc. Gap Inc. è un importante rivenditore al dettaglio specializzato di portata globale impegnato nell’offerta di capi di abbigliamento, accessori e articoli per la cura della persona da uomo, donna, bambino e prima infanzia venduti sotto i marchi Gap, Banana Republic, Old Navy, Piperlime e Athleta. Il fatturato registrato nel 2009 è pari a 14,2 miliardi di dollari. Gap Inc. gestisce approssimativamente 3.100 punti vendita negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, in Francia, in Irlanda e in Giappone. Inoltre, Gap Inc. sta espandendo la propria presenza a livello internazionale tramite accordi di franchising in Asia, Australia, Europa, America Latina e Medio Oriente. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito Web all’indirizzo www.gapinc.com. The Gap, Inc. REGOLAMENTO G DELLA SEC NON CERTIFICATO             CONCILIAZIONE DELLA LIQUIDITÀ NETTA GENERATA DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE CON IL FLUSSO DI CASSA LIBERO   Esercizio (numero di settimane) (milioni di dollari) 2009 (52)   2008 (52)   2007 (52)   2006 (53)   2005 (52)   2004 (52) Liquidità netta generata dalle attività operative $ 1.928 $ 1.412 $ 2.081 $ 1.250 $ 1.551 $ 1.597 Meno: Acquisti di beni immobili e attrezzature (334) (431) (682) (572) (600) (419) Flusso di cassa libero (a) $ 1.594 $ 981 $ 1.399 $ 678 $ 951 $ 1.178   _________ (a) Il flusso di cassa libero è un parametro finanziario non GAAP. A nostro parere il flusso di cassa libero costituisce un parametro importante in quanto rappresenta un parametro di misurazione della liquidità di cui una società dispone per voci discrezionali e non discrezionali dopo aver dedotto le spese in conto capitale, in quanto sosteniamo regolarmente delle spese in conto capitale per la costruzione e il mantenimento di punti vendita e l’acquisto di nuove attrezzature per migliorare le nostre attività. Usiamo questo parametro internamente poiché retiniamo che la nostra capacità perdurante di generare flusso di cassa libero sia una premessa importante per la creazione di valore. Questo parametro finanziario non GAAP, tuttavia, non sostituisce né rimpiazza i nostri risultati GAAP. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

Gap Inc.Aina Konold, 415-427-4454 (Relazioni con gli investitori)Louise Callagy, 415-699-2963 (Relazioni con i media)press@gap.com